La strada dell´olio
la Regione dell’Umbria promuove la “Strada dell’olio extravergine d’oliva DOP Umbria”, nata con l’intento di valorizzare le aree della Regione a vocazione olivicola.
Il primo percorso riguarda l’area “Colli Assisi - Spoleto”. Esso parte da Spoleto e procede verso nord lungo la strada di comunicazione Spoleto - Foligno, arrivando fino a Campello sul Clitunno.
Il secondo percorso riguarda l’area “Colli Martani”. Esso prende le mosse da Spoleto in direzione di Castel Ritaldi. Proseguendo in direzione Colle del Marchese, si risale fino a Giano dell´Umbria. Il percorso termina davanti all´Abbazia di San Felice.
Il sentiero degli ulivi
Ideato dalla sezione del Club Alpino Italiano di Spoleto, il sentiero si snoda a mezza costa per circa 75 chilometri attraversando i Comuni di Spoleto, Campello sul Clitunno, Trevi, Foligno, Spello e Assisi. È attraverso questo percorso che san Francesco raggiunse una prima volta Spoleto nel 1218 per recarsi sul Monteluco.
Monteluco.
La sua secolare lecceta, raro caso di penetrazione nell’entroterra di questa essenza, fu protetta sin dall’antichità. Lo stesso nome (lucus = bosco sacro) ne testimonia la sacralità. è raggiungibile sia tramite la carrozzabile, sia attraverso un’agevole mulattiera che sale dal Fortilizio dei Mulini.
I sentieri dei marroni
Il percorso si snoda attraverso un vasto territorio che comprende i Comuni di Trevi, Campello sul Clitunno, Spoleto, Acquasparta, Massa Martana e Bevagna. Il marrone, sorta di castagna dalle dimensioni maggiori e dalla polpa più gustosa, rappresenta infatti un’importante e antica tradizione per gli abitanti della montagna spoletina e, da sempre, essenziale complemento dell’alimentazione.
A Montebibico, in particolare, si trovano i marroneti più estesi ed è proprio in questa frazione che da alcuni anni, nel periodo della raccolta, si organizza la “sagra del Marrone”.
Le terre del vino
Parte dei Comuni di Spoleto e di Castel Ritaldi e tutto il comprensorio di quello di Giano dell’Umbria appartengono all’area DOC dei “Colli Martani”, un vasto territorio a nord-est e sud/sud-ovest del crinale dei colli omonimi che si estende da Massa Martana fino a Bettona. Qui, vengono coltivati vigneti che producono Grechetto, Sangiovese e Trebbiano. Laddove le pendici dei Colli Martani degradano verso le sponde del Clitunno, si produce il Sagrantino di Montefalco, vino che dal 1992 si fregia dell’appellazione DOCG. Alla stessa area appartiene la denominazione DOC “Montefalco” con le sue produzione di Montefalco Bianco e Rosso.
Gli strangozzi
Piatto tradizionale per antonomasia del comprensorio spoletino, gli strangozzi sono una pasta dalle origini antiche preparata con sola farina, acqua e sale.
L’impasto va lavorato a lungo fino a diventare morbido e liscio; va quindi steso in una sfoglia piuttosto spessa che si lascia asciugare per circa mezz’ora. Cosparsa di farina, la sfoglia viene arrotolata, tagliata in strisce non troppo sottili e velocemente cotta.
Il tartufo
Questo pregiato prodotto è usato in qualsiasi piatto. Si consiglia di non lavarlo, bensì solo spazzolarlo accuratamente rimuovendo con un canovaccio umido i residui di terra. A differenza del tartufo bianco, il tartufo di Norcia e Spoleto deve essere leggermente scaldato per esprimere al meglio le sue virtù.
Il pane
Naturale complemento della saporita cucina locale è il pane sciapo. Particolarmente famoso è quello di Montebibico e Strettura, il cui particolare gusto si deve all’acqua, proveniente da purissime sorgenti, e al metodo di lavorazione totalmente manuale.
I dolci
L’attorta. Dolce tipico del Natale. Le origini risalgono probabilmente al periodo delle invasioni barbariche poiché i suoi ingredienti sono comuni allo strudel tedesco.
Crescionda. L’origine di questo dolce è probabilmente medievale, periodo in cui nelle pietanze si prediligeva il contrasto agro-dolce.
