NEWS GIORGIO FERRARA HA DEDICATO L'OPERA INAUGURALE A CARLA FENDI

Giorgio Ferrara, insieme con Maria Teresa Venturini Fendi, Anna Fendi, Paola Fendi, Franca Fendi e Alda Fendi, inaugurando la sessantesima edizione del Festival di Spoleto, ha dedicato a Carla Fendi l’opera "Don Giovanni" di Mozart.
01/07/2017
GIORGIO FERRARA HA DEDICATO L'OPERA INAUGURALE A CARLA FENDI
Giorgio Ferrara, insieme con Maria Teresa Venturini Fendi, Anna Fendi, Paola Fendi, Franca Fendi e Alda Fendi, inaugurando la sessantesima edizione del Festival di Spoleto, ha dedicato a Carla Fendi l’opera Don Giovanni di Mozart.

"La ricorderemo in diversi momenti del Festival – ha detto Giorgio Ferrara - ma mai in modo luttuoso, la ricorderemo come lei avrebbe voluto, continuando a celebrare le Arti e la Bellezza… Carla Fendi ha contribuito in modo fondamentale alla rinascita del Festival, non solo per il generoso sostegno economico, ma per la fiducia che sempre ha saputo infondere, per essere stata fonte di ispirazione, di vigore e allo stesso tempo di pace, solo lei sapeva essere così convincente ma rispettosa allo stesso tempo. I successi nel settore della moda avevano già ampiamente rivelato il suo amore per l’estetica, la bellezza, l’artigianato nel senso più elevato del termine… ma lei non si era "limitata" - se così si può dire - a questo. La sua sensibilità andava ben oltre: nella musica, nel teatro, nella danza, nell’opera, nelle arti figurative. L’afflato creativo era come una calamita per lei, se ne lasciava travolgere e, sempre in prima persona, dava tutta sé stessa per aiutare, capire, per consentire alla genialità di esprimersi, nei modi più diversi… È stata una Mecenate intuitiva e lungimirante…
In questi ultimi anni abbiamo fatto tante cose insieme, è stata una compagna di viaggio appassionata e attenta per tutti noi che abbiamo lavorato al Festival, per questo la tristezza per la sua scomparsa è immensa, un vuoto tangibile… E per questo oggi, ancora di più, vorrei meritare la fiducia che ci aveva donato, vorrei che la sessantesima edizione del nostro Festival ripagasse il suo bisogno di essere artista attraverso gli artisti, confermandosi spazio per eccellenza della creazione, insieme con lei, il cui spirito sono certo la Morte non potrà spezzare… E le parole ‘addio Carla’ non le pronuncerò mai".