03/05/2017
LE TERRE DI PORETA
Il Progetto
Il progetto di Le Terre di Poreta è espressione di integrazione tra agricoltura, turismo e cultura. Dopo il successo dovuto alla produzione all’avanguardia di oli monovarietali da agricoltura biologica e di coltivazioni di antiche culture autoctone, nascono nel 2006 le Country Houses di Villa della Genga e nel maggio 2009 si inaugura il Borgo della Marmotta Farm Resort. Nel 2010 apre la Cucina del Borgo, ristorante gourmet che completa coerentemente il progetto.
Il Farm Resort
Il Borgo della Marmotta Farm Resort sorge alle porte del piccolo paese di Poreta situato a metà strada tra Spoleto e Trevi. Le origini del borgo risalgono al medio evo ed il suo fascino è rimasto inalterato nei secoli; un raffinato restauro estremamente attento ai particolari lo ha riportato al suo antico incanto.
È ancora ben leggibile tramite i segni architettonici recentemente riportati alla luce l’antica funzione rurale di questo borgo; la piazzetta, le stalle, l’ovile, il frantoio, il granaio e le grandi aie all’aperto un tempo erano strumento essenziale per la vita di campagna.
Ora questi spazi nel tempo abbandonati hanno ripreso vita sotto una diversa forma, 11 camere, 7 appartamenti suite, un ristorante, i salotti, la zona benessere e il grande parco con la piscina.
Il Borgo della Marmotta oltre all’eleganza e al confort si propone di offrire un’ospitalità basata sul principio del sentirsi a casa. L’ospite avvolto dalla storia e dalla spiritualità, che accomuna molti luoghi dell’ ’Umbria Segreta’, qui riscopre l’importanza di riprendere contatto con la natura.
Le Country Houses
Le Country Houses sorgono nella campagna del piccolo paese di Poreta di Spoleto e fanno parte della tenuta di Villa della Genga.
Questa prestigiosa tenuta appartiene sino dal xv secolo agli eredi della famiglia della Genga ora Montani della Fargna. Nel 1673 venne costruita la villa in una cornice di rara bellezza e suggestiva quiete, fu la casa di caccia preferita del Cardinale Annibale della Genga che nel 1823 fu eletto Papa assumendo il nome di Leone XII.
I casali, un tempo spazi agricoli, sono stati attentamente restaurati e convertiti in lussuose case per vacanze.
Particolare è stata l’attenzione al restauro così da rispettare le origini di questo luogo e al contempo cercando di armonizzare architettura, materiali e colori con l’incantato paesaggio della campagna Spoletina. Anche la piscina ad ossigenazione naturale, ovvero senza sostanze chimiche aggiunte, è stata ricavata riprendendo i piani dei terrazzamenti degli olivi in modo da creare un elemento architettonico che ricordasse i vecchi abbeveratoi del bestiame.
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