AS YOU WERE, AS YOU ARE, AS YOU GO

per la facciata di Casa Menotti

in collaborazione con Fondazione Monini

finanziata dalla Goldstone Family Foundation

a cura di Federico Mattia Papi e Guy Robertson

con l’assistenza di Giovanni Rendina

L’installazione di Sandy Smith per la facciata di Casa Menotti è un inno alla forza dell’uomo e alla sua capacità di resistere dinanzi all’imprevedibilità e alla precarietà della natura. "I testi nel mio lavoro spesso affrontano situazioni temporali, soprattutto in termini di relazioni interpersonali, profondamente connesse oggi alla tragedia umana scaturita dai recenti terremoti. AS YOU WERE, AS YOU ARE, AS YOU GO, il breve testo che si ripete in loop da una parte all’altra della mia installazione, può essere letto come una risposta alla storia, che combini al tempo stesso una visione nostalgica e un’altra proiettata verso futuro; i desideri e i costrutti della nostra cultura esistono in una bolla di tempo umano, che non può che avere un’esistenza fugace se paragonata al tempo planetario o a quelle delle ere geologiche." (Sandy Smith) Il modo di presentare questi testi - tralicci di acciaio che si estendono sulla facciata - trasmette un senso di architettura come protezione o scudo. Allo stesso tempo i tralicci  suggeriscono un’architettura in fase di costruzione, quindi anche di una potenziale distruzione.

informazioni:

e progettata per essere osservata anche dall’interno dell’edificio

dalle ore 10.30 alle 13.00 e dalle ore 15.30 alle 20.00

tutti i giorni, incluso il periodo in cui si svolgeranno i concerti di Musica

ingresso gratuito

domenica 2 luglio ore 17.00 - Casa Menotti

partecipazione gratuita senza prenotazione

SANDY SMITH | (1983, Dunbar, Scotland) Si è diplomato presso The Glasgow School of Art nel 2005. Il suo lavoro è costituito da installazioni e sculture. Nel 2010 si è trasferito a New York, città nella quale vive e lavora tuttora. Ha completato il Master of Fine Art alla Columbia University nel 2012 ed è stato vincitore di una borsa di studio Fulbright per i suoi studi sulla crescita perpetua. Descrivendo la sua pratica con le sue parole: "L’insieme dei dati è il motivo dei nostri tempi. L’avanzamento tecnologico della nostra generazione deriva da due ambizioni connesse: inventare e dispiegare strumenti che generino sempre più data, ed organizzare ed estrapolare valore (significato) da tali data. La mia pratica si concentra sul rendere fisici i punti di interfaccia tra questi dati, speculativi e astratti, e noi stessi. Nei miei lavori recenti ho esplorato la sensualità e le qualità psichedeliche dell’insieme dei data: il conseguente sentimento estatico di possibilità, in contrasto con le  esigenze più severe sulla nostra partecipazione e/o sottomissione. Attualmente sto lavorando con testi ripetitivi, piastrelle anti-eco tagliate a mano, gettate di calcestruzzo e maglie di filo metallico." Smith ha largamente presentato le sue opere negli Stati Uniti e in Europa, in mostre personali a Malraux’s Place (US), Space In Between (UK), Young World (US), Infernoesque (GR), e SWG3 (SC). E’ stato artista in residenza presso i Mahler & LeWitt Studios, Spoleto, nel 2016. E’ attualmente rappresentato dalla galleria Space In Between, Londra.