NEWS ROBERT WILSON A SPOLETO59 CON LECTURE ON NOTHING

Omaggio a John Cage, Robert Wilson interpreta la "Lecture on Nothing" del rivoluzionario compositore, testo centrale della letteratura sperimentale del ventunesimo secolo. Con il suo approccio formale al testo e alla materia, liberando l’immaginazione, Robert Wilson è il perfetto interprete di Cage e dà vita ad un’inspirata interpretazione visiva e acustica del filosofico e poetico testo.
10/05/2016
ROBERT WILSON
A SPOLETO59 CON
LECTURE ON NOTHING

regia, ideazione scene e luci Robert Wilson

con Robert Wilson

testo John Cage
musiche Arno Kraehahn
video Tomek Jeziorski
co-regia Tilman Hecker / Ann-Christin Rommen
uomo con il binocolo Tilman Hecker

commissionato e prodotto da Ruhrtriennale
produzione esecutiva Change Performing Arts

Omaggio a John Cage, Robert Wilson interpreta la Lecture on Nothing del rivoluzionario compositore, testo centrale della letteratura sperimentale del ventunesimo secolo. 
Con il suo approccio formale al testo e alla materia, liberando l’immaginazione, Robert Wilson è il perfetto interprete di Cage e dà vita ad un’inspirata interpretazione visiva e acustica del filosofico e poetico testo di Cage, composto con lo stesso criterio della sua musica, eleggendo a soggetto la lecture stessa e la sua continuità temporale. Gli accenti e le pause vocali, così come il ritmo e il suono del linguaggio vengono portati in primo piano creando uno spazio dove testo e silenzio hanno ruoli paritetici, un linguaggio/musica del suono del silenzio. 

"Il testo di Cage è affascinante, spesso divertente, un testo da citare e allo stesso tempo volutamente irritante e profondamente stimolante per il pensiero. Il compositore era in una fase di transizione, allontanandosi dalla composizione in qualche modo tradizionale per avvicinarsi alla realizzazione di musiche che incorporano elementi casuali e trattano il silenzio con devoto rispetto […]
Wilson crea cose eccezionalmente belle, i suoi oggetti di scena sarebbero da esporre in musei. Eppure il suo teatro è un teatro non narrativo, comprensibile solo sperimentandolo, vivendolo. 
‘Tutto quello che so sul metodo’ scrive Cage alla fine dalla sua Lecture on Nothing, ‘è che quando non sto lavorando a volte penso di sapere delle cose, ma quando lavoro è del tutto evidente che non so nulla.’Alcuni potrebbero definirla un’illuminazione. Wilson, in maniera sublime, dimostra il perché".

Mark Swed per il Los Angeles Times, 16 Ottobre 2013


ROBERT WILSON | Nato a Waco in Texas, Robert Wilson è tra i più importanti artisti visivi e teatrali al mondo. Il suo lavoro si serve di diverse tecniche artistiche integrando magistralmente movimento, danza, pittura, luce, design, scultura, musica e drammaturgia. Dopo gli studi all’Università del Texas e al Pratt Institute di Brooklyn, alla metà degli anni ’60, Wilson fonda a New York il collettivo artistico "The Byrd Hoffman School of Byrds" con cui elabora i suoi primi originali spettacoli, Deafman Glance – Lo sguardo del sordo (1970) e A Letter for Queen Victoria (1974-1975). Nel 1976 firma con Philip Glass Einstein on the Beach, performance che cambia la concezione convenzionale dell’opera come forma artistica. Negli anni ha stretto collaborazioni con autori e musicisti del calibro di Heiner Müller, Tom Waits, Susan Sontag, Laurie Anderson, William Burroughs, Lou Reed e Jessye Norman. Disegni, dipinti e sculture di Wilson sono stati esposti in centinaia di mostre collettive e personali, e fanno parte di collezioni private e musei in tutto il mondo. Ha ricevuto numerosi premi e onorificenze, tra cui la nomination per il Premio Pulitzer, due premi Ubu, il Leone d’Oro per la scultura alla Biennale di Venezia e il premio Laurence Olivier. È stato nominato all’Accademia Americana di Arti e Lettere e Commandeur des arts et des lettres in Francia. Wilson è il fondatore e il direttore artistico del Watermill Center, un laboratorio creativo dedicato alle arti, con sede a Watermill, Long Island.