Wolfgang Amadeus Mozart

LE NOZZE DI FIGARO
o sia LA FOLLE GIORNATA



commedia per musica in quattro atti di Lorenzo Da Ponte
musica di Wolfgang Amadeus Mozart

editore proprietario Bärenreiter-Verlag, Kassel
rappresentante per l’Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano

prima rappresentazione: Vienna, Burgtheater 1 maggio 1786

direttore James Conlon
regia Giorgio Ferrara
scene Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo
costumi Maurizio Galante
luci A.J. Weissbard

Conte di Almaviva Alessandro Luongo
Contessa di Almaviva Davinia Rodriguez
Figaro Daniel Giulianini
Susanna Lucia Cesaroni
Cherubino Emily D’Angelo
Marcellina Isabel De Paoli
Bartolo Luca Dall’Amico
Basilio Matteo Falcier
Don Curzio Giorgio Trucco
Barbarina Arianna Vendittelli
Antonio Miguel Ángel Zapater

Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
si ringrazia Carla Delfrate per la collaborazione alla preparazione dell’Orchestra Cherubini 

International Opera Choir
maestro del coro Gea Garatti

progetto artistico Spoleto Festival dei 2Mondi
prodotto da Fondazione Teatro Coccia
in collaborazione con Spoleto59 Festival dei 2Mondi, Cartagena Festival Internacional de Musica

maestro al clavicembalo e assistente del direttore d’orchestra Andrea Severi

coreografia Simona Chiesa
allievi della Scuola 
del Teatro Musicale di Novara
Cecilia Andreasi
Fabio Crivellari
Valentina Milan
Simone Manzotti

direttore allestimenti scenici Ottorino Neri
direttore di produzione Maya Dimova
direttore di scena Fabrizio Pisaneschi

aiuto regista Patrizia Frini
assistente ai costumi Marta Rinaldi
maestro collaboratore di sala Eugenio Krizanovski
maestri collaboratori di palcoscenico Meri Piersanti, Nuri Chung
maestro alle luci Andrea Boi

coordinamento direzione tecnica Daniele Di Battista
segreteria tecnica generale Silvia Preda
assistente Valeria Rossi

responsabile luci Graziano Albertella

responsabile settore macchinisti Paolo Zappelli
capo macchinista Michele Colella
macchinisti Leonardo Bellini, Enrico Calabresi, Alessandro Gobbi, Massimiliano Marotta, Fabio Pibiri

operatore console luci moving light Fiammetta Baldiserri
capo elettricista Roberto Gelmetti
elettricisti David Baldoni, Marco Mosca

fonico Andrea Bisaccioni

capo attrezzista Patrizia Valentini
attrezzista Eleonora Briguori

responsabile sartoria Chiara Crisolini Malatesta
sarte Clelia De Angelis, Marian Osman Mohamed, Serenella Orti, Francesca Persichini, Giuliana Rossi

costumi Farani Sartoria Teatrale
calzature Pompei 2000 Roma 
responsabile trucco e acconciature Roberto Maria Paglialunga
elementi di attrezzeria E. Rancati s.r.l

elementi scenografici
MEKANE srl Roma
Laboratorio di scenotecnica e pittura del Festival dei Due Mondi di Spoleto

responsabile scenografia Claudio Balducci
pittore realizzatore Moreno Bizzarri

servizio audio Opera26 Group
luci Arcadia Digital srl Roma
sopratitoli Prescott
strutture e servizi per spettacolo Atmo Divisione Gioform srl
pianoforti Angelo Fabbrini
accordatore Luigi Fusco
regolazione luci E.T.C. Italia www.etcconnect.com
trasporti S.I.C.A.F Spoleto



Composta fra l’ottobre del 1785 e l’aprile del 1786, Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, è la prima delle tre opere scritte dal compositore salisburghese su libretto di Lorenzo da Ponte. Una collaborazione straordinaria che avrebbe prodotto altri due capolavori del teatro lirico quali Don Giovanni e Così fan tutte. Il soggetto del libretto fu tratto dalla commedia di Beaumarchais Le mariage de Figaro del 1781. Un intreccio serrato e travolgente, in cui donne e uomini si contrappongono nel corso di una "folle giornata", ricca di eventi drammatici e comici e tale da consentire l’indagine musicale delle psicologie in gioco. Una satira sulle classi sociali privilegiate dell’epoca, ma anche un’acuta metafora delle diverse fasi dell’amore. L’opera, andata in scena per la prima volta al Burgtheater di Vienna il 1º maggio 1786, è articolata in quattro atti, e narra, tra mille complicazioni, l’ardua ma vittoriosa difesa che Figaro, servitore del conte d’Almaviva, fa della propria fidanzata Susanna, insidiata dal capriccio del padrone, alla fine gabbato, deriso da tutti e costretto a consentire alle nozze dei due servi. Famoso è il monologo di portata rivoluzionaria in cui Figaro denuncia i soprusi della nobiltà.
Nel nuovo allestimento prodotto per Spoleto59, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, fondata da Riccardo Muti, è condotta da James Conlon, la regia è di Giorgio Ferrara, le scene sono di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, i costumi di Maurizio Galante, il disegno luci di A.J.Weissbard. L’International Opera Choir è diretto dal maestro Gea Garatti.



JAMES CONLON | Il direttore d’orchestra americano assumerà la carica di Direttore principale dell’OSN Rai a partire dall’ottobre 2016. È Direttore musicale dell’Opera di Los Angeles e del Cincinnati May Festival, il più antico Festival corale degli Stati Uniti. È stato Direttore musicale del Ravinia Festival, sede estiva della Chicago Symphony Orchestra (2005-2015), Direttore principale dell’Opéra de Paris (1995-2004), Direttore generale musicale della Città di Colonia, dove era a capo della Gürzenich-Orchester e dell’Opera di Colonia (1989-2002) e Direttore musicale della Filarmonica di Rotterdam (1983- 1991). Dal suo debutto, avvenuto nel 1976, ha diretto più di 280 recite al Metropolitan di New York, tra cui nel 2014 Lady Macbeth del distretto di Mtsensk di Šostakovič. Ha diretto alla Scala di Milano, alla ROH di Londra, alla Lyric Opera di Chicago, al Maggio Musicale Fiorentino, all’Opera di Roma (nell’estate 2015 vi ha interpretato La dama di Picche di Čajkovskij), al Teatro Real di Madrid, al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e alla Staatsoper di Vienna. All’Opera di Los Angeles, dopo la sua nomina, ha diretto oltre 48 produzioni e quasi 300 recite, tra le quali si segnala la prima esecuzione del Ring des Nibelungen di Wagner nel 2010. Oltre a divulgare il lavoro di compositori oscurati dal regime nazista, ha lavorato alla creazione della Fondazione OREL, della serie Recovered Voices dell’Opera di Los Angeles e dell’iniziativa "Ziering-Conlon" alla Colburn School. Ha insegnato nelle scuole della New World Symphony, del Ravinia Festival, dell’Aspen Music Festival, del Tanglewood Music Center e alla Juilliard School di New York. Ha inciso per Emi, Sony Classical, Erato, Capriccio e Telarc. La Decca gli ha dedicato un DVD e la PBS statunitense lo ha voluto come protagonista di numerose trasmissioni televisive. Nel 2009 ha vinto due Grammy Awards. Nel 2002 è stato insignito, per mano dell’allora Presidente della Repubblica Francese Jacques Chirac, della Légion d’Honneur. Tra i recenti e futuri impegni: Chovanščina di Musorgskij alla Wiener Staatsoper e Luisa Miller di Verdi al Teatro Real di Madrid, concerti sul podio di Deutsche Sinfonie-Orchester Berlin, Orchestre National de France, Filarmonica Nazionale Russa, Chicago e San Francisco Symphony. Ha diretto il Concerto di Capodanno 2016 alla Fenice di Venezia, trasmesso in diretta su Rai Uno. Le nozze di Figaro sono il secondo titolo della trilogia Mozart/Da Ponte che sta eseguendo al Festival di Spoleto nell’ambito di un progetto triennale.

GIORGIO FERRARA | Nato a Roma. Ha seguito il corso di laurea in Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza e il corso di recitazione dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica "Silvio d’Amico". È stato aiuto-regista di Luca Ronconi e di Luchino Visconti, con i quali ha intensamente collaborato. Per la RAI ha diretto il film L’uomo che ho ucciso dal romanzo 1912+1 di Leonardo Sciascia, sceneggiatura di Domenico Rafele, Pierre Dumayet e la serie Avvocati di Giancarlo de Cataldo. Per il cinema ha diretto: Un cuore semplice, sceneggiatura di Cesare Zavattini dal racconto di Gustave Flaubert, premiato con il David di Donatello, il Premio Rizzoli, il Premio Saint Vincent e il Nastro d’argento; Caccia alla Vedova, sceneggiatura di Enrico Medioli dalla Vedova scaltra di Goldoni; Tosca e altre due dalla omonima commedia di Franca Valeri, sceneggiatura di Enrico Medioli. Per il teatro ha messo in scena spettacoli di autori classici e contemporanei come Pirandello, Strindberg, Goldoni, Carlo Bernari, Francesca Sanvitale, Enzo Siciliano, Franca Valeri, Cesare Musatti, Natalia Ginzburg e Corrado Augias. Per il Teatro dell’Opera di Roma ha messo in scena Madama Butterfly di Giacomo Puccini. Per il Festival dei Due Mondi di Spoleto ha messo in scena: Gogo no eiko di Hanz Werner Henze; Amelia al ballo di Gian Carlo Menotti; Il giro di vite di Benjanim Britten; The Piano Upstairs di John Weidman; Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart. Come attore ha partecipato a: Misura per misura e Riccardo III di Shakespeare, regia di Luca Ronconi; Nina di André Roussin, regia di Bernard Murat; Alcool scritto e diretto da Adriana Asti; La Maria Brasca di Testori, regia di Andrée Ruth Shammah; L’inserzione di Natalia Ginzburg, regia di Giorgio Ferrara; Le sedie di Jonesco, regia di Tullio Pericoli; Danza macabra di August Strindberg, regia di Luca Ronconi. È stato Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi e Presidente del Forum des Instituts Culturels Etrangers à Paris. Dal 2008 al 2012 è stato Presidente e Direttore Artistico della Fondazione Festival dei Due Mondi di Spoleto, di cui ricopre oggi il ruolo di Direttore Artistico.

DANTE FERRETTI | Nato a Macerata nel 1943, lo scenografo Dante Ferretti, sostenitore di una estetica del ‘meraviglioso’, si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà che ha sfiorato talvolta la trasgressione storica, rivoluzionando il panorama della scenografia cinematografica dapprima in patria, al fianco di registi come Pier Paolo Pasolini e Federico Fellini, e poi fuori dai confini nazionali. Intuizioni geniali come il labirinto verticale ne Il nome della rosa (1986) di Jean-Jacques Annaud, la forza visionaria espressa nel kolossal fantasy Le avventure del barone di Munchausen (1989) di Terry Gilliam, la capacità di trasfigurare città e quartieri nelle ricostruzioni realizzate per i film di Martin Scorsese hanno fatto di lui uno dei più brillanti scenografi del cinema mondiale. Premio Oscar, con la moglie Francesca Lo Schiavo, nel 2005 per The aviator di Scorsese e nel 2008 per Sweeney Todd di Tim Burton, tra le sue scenografie successive vanno ricordate quelle dei film diretti da Martin Scorsese Shutter Island (2010) e Hugo (2011; Hugo Cabret, 2012), pellicola per la quale nel 2012 si è aggiudicato insieme a Francesca Lo Schiavo il terzo Oscar della carriera. Nel 2013, in concomitanza con il settantesimo anniversario della sua nascita, il MoMA di New York gli ha dedicato la personale Dante Ferretti. Design and construction for cinema.

FRANCESCA LO SCHIAVO | Nata a Roma, la scenografa Francesca Lo Schiavo, ha lavorato in team con Dante Ferretti come Set Decorator da molti anni. Con i suoi lavori ha conquistato Hollywood. Già candidata all’Oscar per ben otto volte, ha vinto l’Academy Award per la scenografia di The aviator (di Martin Scorsese, regista con il quale ha lavorato spesso negli anni) nel 2005, di Sweeney Todd nel 2008 (di Tim Burton) e di Hugo nel 2012 (Hugo Cabret, diretto da Martin Scorsese). 

MAURIZIO GALANTE | Ha studiato architettura prima di affrontare la moda, all’Accademia di Costume e Moda di Roma. Oggi è uno dei più stimati fashion designer di haute couture al mondo. Le creazioni di Maurizio Galante sono parte integrante delle collezioni permanenti di importanti musei: Victoria & Albert Museum a Londra, il museo des Arts Décoratifs al Louvre, le Grand Palais a Parigi, il Kyoto Costume Institute a Kyoto, il MOMA a New York, il museo de l’Art et l’Industrie a Saint Etienne, la Triennale a Milano e il MUDAM  musée d’Art Moderne du Luxembourg. Nel corso dei suoi 25 anni di carriera, il couturier e designer italiano, che ha scelto di vivere a Parigi, ha ricevuto numerosi premi e nel 2008 è stato insignito del titolo di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres, in considerazione del suo contributo all’industria della moda francese. Rifiutando tutte le etichette e il restrittivo concetto di "stagione", la creatività di Maurizio Galante si esprime oltre la moda, con una particolare attenzione per l’approccio trasversale. La sua visione sottolinea il punto di incontro tra diverse discipline: design, architettura, moda e arte. La sua opera può definirsi un felice matrimonio di contrasti fra rigore e poesia, tradizione e innovazione. Le sue creazioni, nei vari settori, sollecitano il desiderio e il dialogo e sono disegnate con l’intento di suscitare sempre nuove emozioni.

A.J. WEISSBARD | Light designer americano, lavora in tutto il mondo per teatro, video, mostre, installazioni permanenti e architettoniche, eventi speciali e moda. Le sue collaborazioni includono progetti con Robert Wilson, Peter Stein, Luca Ronconi, Daniele Abbado, Marina Abramovic, Bernard Sobel, Peter Greenaway, William Kentridge, David Cronenberg, Andriy Zholdak, Shirin Neshat, Gae Aulenti, Fabio Novembre, Pierluigi Cerri, Richard Gluckman, Matteo Thun, Giorgio Armani, Hugo Boss, Ermenegildo Zegna e la Martha Graham Dance Company. I più importanti teatri lirici, festival, teatri e molti altri luoghi, in oltre 40 paesi, hanno ospitato le sue creazioni. Fra questi si ricordano: Lincoln Center New York, Los Angeles Opera, Brooklyn Academy of Music, Teatro alla Scala di Milano, Paris Opera Garnier, Brussels Opera La Monnaie, Teatro Real Madrid, Teatro di Epidauro, Deutsche Oper Berlin, Esplanade Singapore, Bunka Kaikan Tokyo, Teatro Municipal São Paolo, Royal Opera House Muscat; Guggenheim New York e Bilbao, Royal Academy of London, Petit Palais Paris, Vitra Design Museum, Triennale di Milano, Quirinale di Roma, Kunstindustrimuseum Copenhagen, Shanghai Art Museum; Aichi World Expo 2005, Salone del Mobile di Milano, Biennale di Venezia, e il Louvre. I suoi progetti più recenti includono l’ultimo lavoro di Luca Ronconi, la Lehman Trilogy, al Piccolo di Milano, il nuovo spazio espositivo Armani / Silos a Milano, I Diari di Nijinsky con Mikhail Baryshnikov e la regia di Robert Wilson, e il disegno luci e stage per King Kandaules alla Vlaanderen Opera ad Antwerp. È stato insignito del Russia’s 2014 Golden Mask come miglior light designer per il teatro musicale, e del primo premio IFSArts per il Lighting Design.  A.J. Weissbard fa base in Italia e insegna in diverse università in tutto il mondo. 

ALESSANDRO LUONGO | Baritono | Fra i baritoni più promettenti della sua generazione, Alessandro Luongo ha già calcato alcuni fra i più importanti palcoscenici del mondo: Teatro alla Scala, Teatro Real di Madrid, Théâtre des Champs-Élysées de Paris, Festival di Glyndebourne, Opera di Beijing, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Regio di Torino, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Massimo di Palermo, Ravenna Festival, Teatro Carlo Felice di Genova. Ha collaborato con prestigiosi direttori quali Riccardo Muti, Zubin Mehta, Fabio Luisi, Michele Mariotti, Seiji Ozawa, Bruno Campanella ed Evelino Pidò, e con registi come Pier Luigi Pizzi, Jean-Louis Grinda, Cristina Mazzavillani, Ruggero Cappuccio. Fra i suoi recenti successi, le interpretazioni in Carmen al Teatro alla Scala, ne L’elisir d’amore (Belcore) al Teatro Comunale di Bologna, ne Le nozze di Figaro (Conte d’Almaviva) al Teatro Petruzzelli di Bari e al Teatro dell’Opera di Roma, in Don Giovanni (ruolo del titolo) al Teatro La Fenice di Venezia, a Modena, Piacenza, Lucca e Sassari, ne La bohème (Marcello) al Teatro Filarmonico di Verona e al Teatro San Carlo di Napoli, in Falstaff (Ford) al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con la direzione di Zubin Mehta. Fra i suoi prossimi impegni, Le nozze di Figaro (Conte d’Almaviva) al Teatro San Carlo di Napoli e in tournée a Yokohama con la Wiener Staatoper, Benvenuto Cellini (Fierramosca) al Teatro dell’Opera di Roma, La fanciulla del West al Teatro alla Scala, Don Pasquale (Malatesta) al NCPA di Beijing e Così fan tutte(Guglielmo) al Teatro Comunale di Modena. La sua discografia include l’incisione live di Roméo et Juliette di Gounod (Mercutio) dal Teatro Carlo Felice di Genova (cd e dvd Decca). Nato a Pisa nel 1978, si è perfezionato con Alessandro Corbelli, Renato Bruson, Robert Kettelson e Mirella Freni.

DAVINIA RODRIGUEZ | Soprano | Nata a Las Palmas, ha iniziato a studiare canto al Conservatorio della sua città sotto la guida di Leopoldo Rojas O’ Donell. Successivamente ha frequentato la Scuola "Reina Sofia" a Madrid con Teresa Berganza e si è perfezionata con Martina Arroyo a New York e con Raina Kabaivanska a Modena. Attualmente perfeziona il suo repertorio con Sylvia Sass. Si è imposta fin da giovanissima all’attenzione del pubblico cantando nei maggiori teatri spagnoli. In breve tempo ha debuttato importanti ruoli come la Contessa ne Le nozze di Figaro, Carolina nel Il matrimonio segreto, Adina ne L’elisir d’amore, Euridice in Orfeo e Euridice, la Contessa di Folleville e Madame Cortese ne Il viaggio a Reims presso il Rossini Opera Festival di Pesaro. Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra fra i quali Jesus Lopez Cobos, Placido Domingo, James Conlon, Jeffrey Tate, Alberto Zedda, Nicola Luisotti, Gianandrea Noseda, Donato Renzetti, Riccardo Frizza. Ha cantato il ruolo della Regina della notte nel Die Zauberflöte alle Settimane Musicali di Stresa, al Teatro Carlo Felice di Genova e all’Opera di Stoccarda, Maria in West Side Story a Parigi e Vienna, la Princesse, le Rossignol e le Feu ne L’Enfant et les Sortilèges di Ravel al Teatro San Carlo di Napoli, Zerlina in Don Giovanni alla Suntory Hall di Tokyo, Micaela in Carmen a Cremona, Brescia, Pavia, Como, Marie alla prima rappresentazione assoluta di Le Malentendu di Matteo D’Amico al Macerata Opera Festival, L’italiana in Algeri al Teatro Real di Madrid, La vedova allegra al Teatro Carlo Felice di Genova e a Verona, la Marchesa del Poggio in Un giorno di regno a Parma, Così fan tutte alla Tokyo Suntory Hall e Juditha Triumphans a Macerata. Recentemente è stata acclamata interprete di Violetta ne La traviata a Bilbao, di Lucia di Lammermoor, di Eurydice nell’Orphée et Eurydice alla Seattle Opera, di Luisa Fernanda con Placido Domingo alla Florida Grand Opera e a Valencia, ne La Bohème a Dallas e si è esibita nella Medea al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca e al Liceu di Barcelona con Simon Boccanegra. Fra i suoi prossimi impegni, Macbeth a Vienna e Don Giovanni a Bilbao.

DANIEL GIULIANINI Basso, Baritono | Classe 1987, inizia i suoi studi di musica al Conservatorio "Bruno Maderna" di Cesena, diplomandosi a pieni voti. Trasferitosi a Bologna, frequenta la Scuola dell’Opera del Teatro Comunale, specializzandosi sotto la guida del maestro Carlo Meliciani e poi di Franco Fussi. Daniel Giulianini si distingue in importanti competizioni liriche quali il concorso "Etta Limiti" e ottiene il premio del pubblico al concorso As.Li.Co 2015. Debutta molto giovane nella stagione 2009/2010 come Morales nella Carmen in scena a Lugo e successivamente come Haly ne L’Italiana in Algeri al Municipale di Piacenza. Seguono importanti appuntamenti: La Traviata e i concerti lirici ad Abu Dhabi, il ruolo di Monterone nel Rigoletto con la regia di Cristina Mazzavillani-Muti al Ravenna Festival e poi le tournée a Piacenza, a Dubai, nel Bahrein; debutta come Dulcamara ne L’Elisir d’amorenella produzione curata da Leo Nucci a Piacenza, in scena anche al Teatro Alighieri di Ravenna; interpreta Schaunard nella Bohème a Ravenna, Vilnius e Novara. Si esibisce in una serie di concerti con lo Young Singer Project di Salisburgo a Mosca e a Como, in un concerto di Gala al Teatro Regio di Parma. Nei prossimi mesi sarà Banco nel Macbeth a Ravenna e Commendatore in Don Giovanni a San Sebastian. Riprese de La Bohème avranno luogo a Piacenza, Savona e Lucca.

LUCIA CESARONI | Soprano | La soprano italo-canadese Lucia Cesaroni è già da tempo nota all’attenzione del pubblico e della critica, da Vancouver alla ‘Bell’Italia’, per i suoi recital, concerti e opere liriche. Ha partecipato all’Aldeburgh Alumni Recital con Steuart Bedford a Snape Maltings ed è stata borsista al Ravinia Art Song Institute. Forte di un ampio repertorio, ha debuttato nel ruolo di Maria al Vancouver Opera in West Side Story e poi in quello di Norina nel Don Pasquale della Saskatoon Opera. Ha cantato nel Messia con le Orchestre Sinfoniche di Montreal e Victoria, nello Stabat Mater di Pergolesi con l’Orchestra Filarmonica di Hamilton, ne La creazione di Haydn con l’Orchestra Sinfonica della Nova Scozia e in recital lirici con l’Aldeburgh Connection. I suoi progetti includono Woglinde ne L’oro del Reno per il Pacific Opera Victoria, il ruolo da protagonista nel debutto mondiale di Iside e Osiride di Togni/Singer e i Carmina Burana per il Chorus Niagara. È già stata Barbarina all’Opera Hamilton ne Le Nozze di Figaro, Adele ne Il pipistrello e Julia in Der Vetter aus Dingsda per il Teatro dell’Operetta di Toronto e in una serata di gala al Kingston Symphonyfor. È stata inoltre Cleopatra nel Giulio Cesare di Handel con l’Orchestra di Londra, Anne Trulove ne La carriera di un libertino di Stravinsky con la Pacific Opera Victoria, dove "alla tenera età di 26 anni, Lucia Cesaroni sembra davvero Anne: dolce, leale, lirica, e assolutamente centrata nella sua sincerità". Durante i suoi anni in Germania, dove studiava con Edith Wiens, ha cantato come soprano solista in un tour europeo dei Carmina Burana: Monumental Opera con la Royal Philharmonic Orchestra e la Berlin Symphoniker. È stata inoltre a Tel Aviv con l’Istituto Internazionale delle Arti Vocali dove ha interpretato Pamina ne Il flauto magico di Mozart. Nata a Toronto e laureatasi in Lirica all’Università della sua città, ha frequentato il Britten-Pears Festival and Young Artists programme, e ha vinto la Canadian Aldeburgh Foundation’s Sutton Scholarship.

ARIANNA VENDITTELLI | Soprano | Fra i soprani più interessanti della sua generazione, ha già calcato alcuni fra i più prestigiosi teatri al mondo - Salzburg Festival, Ravenna Festival, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Regio di Torino, Teatro La Fenice in Venice, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Massimo di Palermo, Opera in Tenerife, National Centre for the Performing Arts di Pechino - collaborando con direttori d’orchestra quali Cristopher Franklin, Alain Guingal, Gianandrea Noseda, Riccardo Muti. Fra i suoi impegni più recenti, le interpretazioni ne Le nozze di Figaro (Contessa d’Almaviva) a Tenerife, in Elisabetta Regina d’Inghilterra (Matilde) in tour in Bretagna con l’Ensemble Matheus, ne Il segreto di Susanna (Susanna) al Teatro La Fenice di Venezia, ne Il Re pastore al Teatro Verdi di Trieste, in Gisela (ruolo del titolo) al Teatro Massimo di Palermo, ne Le nozze di Figaro (Barbarina), in Così fan tutte (Despina) e in Carmen al Teatro Regio di Torino, in Don Giovanni (Donna Elvira) e in Così fan tutte (Fiordiligi) al Teatro Olimpico di Vicenza, in Carmen (Micaela) al Teatro Lirico di Cagliari, ne La Cenerentola al National Centre for the Performing Arts di Beijing. Fra i suoi progetti futuri Le nozze di Figaro (Contessa d’Almaviva) al Teatro Comunale di Bologna, Le Nozze in Sogno di Cesti al Festival di Innsbruck e Carmen (Micaela) all’Opera di Tenerife. Nata a Roma, ha studiato canto con il soprano Mariella Devia.

EMILY D’ANGELO | Mezzo-Soprano | Elogiata dal New York Times per la sua "voce dalle tonalità perfettamente sfumate e brillanti come legno di teak",  la mezzo-soprano italo-canadese Emily D’Angelo sarà protagonista di diversi debutti nella stagione 2016-17: quello a Spoleto rappresenta il suo debutto europeo, a cui segue quello in Nord America, con la Canadian Opera Company come membro dell’Ensemble Studio, nel ruolo della Dama Bianca ne Il flauto magico e quello con il ruolo principale in Ariodante. Fra i vincitori delle finali 2016 della Metropolitan Opera National Council Audition, Emily D’Angelo ha vinto anche la Centre Stage Competition 2015 al Canadian Opera Company e la American National Opera Association Competition 2016. Ha vinto inoltre il secondo premio della OREL Foundation Ziering-Conlon Competition nel 2015 e il German Lieder Prize nella Art Song Preservation Society Competition 2016. Sempre nella stagione 2015-16 le sono stati attribuiti riconoscimenti dalla George London Foundation e dalla Gerda Lissner/Liederkranz Foundation. Interprete appassionata, nella stagione 2015-16, si è esibita in recital al Richard Bradshaw Amphitheatre per la Canadian Opera Company, al Toronto Arts & Letters Club, e alla WFMT Chicago Classical Radio Station con un repertorio che spaziava da Frauenliebe und - leben di Schumann ai Poèmes pour Mi di Messiaen. È stata invitata dalla Weill Music Institute della Carnegie Hall per cantare al workshop "The Song Continues" con Marilyn Horne, ed è stata borsista al Ravinia Steans Institute nel 2015 dove tornerà per la stagione 2016. I suoi impegni per la prossima stagione 2016-17 includono recital a Toronto presso la Koerner Hall e al Richard Bradshaw Amphitheatre, oltre che  a Chicago con il Ravinia Steans Institute. Ha conseguito recentemente il Bachelor of Music in Voice Performance all’Università di Toronto.  

LUCA DALL’AMICO | Basso | Tra gli artisti più interessanti della sua generazione Luca Dall’Amico è stato scelto da Riccardo Muti come Agamennon nell’ Iphigénie en Aulide al Teatro dell’Opera di Roma. Subito dopo ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano con Assassinio nella Cattedrale di Pizzetti. Tra gli impegni delle passate stagioni: La Cambiale di Matrimonio e L’Education Manqué al Festival di Wexford, La Sonnambula a Graz, La Forza del Destino e I Lombardi alla Prima Crociata allo Sferisterio di Macerata, L’Italiana in Algeri a Vicenza e Il Trovatore a Ravenna, con la regia di Cristina Muti Mazzavillani. Lavora regolarmente con direttori del calibro di Riccardo Muti, James Conlon, Bruno Bartoletti, Corrado Rovaris, Gianluigi Gelmetti. Particolarmente apprezzato per le sue doti attoriali ha interpretato: Macbeth (Banco), Attila (Leone), Nabucco diretto da Riccardo Muti al Teatro dell’Opera di Roma; Le Nozze di Figaro ad Ancona; Barbiere di Siviglia, La Traviata, Rigoletto, Il Barbiere di Siviglia, La Bohème, L’Africaine, La Clemenza di Tito al Teatro La Fenice di Venezia; Madama Butterly e Tosca a Torre del Lago; Petite Messe Solennelle a Roma. Attivo anche sul versante concertistico, è stato impegnato al Ravenna Festival per I Concerti dell’Amicizia, sempre con Muti che lo ha anche diretto a Chicago con la Chicago Symphony Orchestra. Tra gli impegni più recenti: Il Barbiere di Siviglia, Simon Boccanegra I Capuleti e i Montecchi alla Fenice di Venezia; Les Pécheures des Perles al Teatro Regio di Parma; Aida a St. Margarethen; Il Campiello a Firenze; Stabat Mater a Liverpool; Don Giovanni (ruolo del titolo) a Vicenza, Treviso e Ferrara; Lucia di Lammermoor a Modena e in tournée in Emilia Romagna. È stato in tournée in Giappone con il Teatro dell’Opera di Roma interpretando Simon Boccanegra e Nabucco. Tra gli appuntamenti futuri: Falstaff a Chicago con la Chicago Symphony Orchestra e Riccardo Muti; Turandot(Timur) a Liegi; Selim ne Il Turco in Italia a Modena; repliche in Italia de La Bohème di Ravenna e Ferrando ne Il Trovatore a Cagliari. È nato a Vicenza e si è diplomato con il massimo dei voti in trombone, organo e composizione organistica presso il conservatorio della sua città. Ha proseguito gli studi in canto lirico perfezionandosi sotto la guida di Sherman Lowe e Roberto Scandiuzzi.

ISABEL DE PAOLI Mezzo Soprano | Considerata uno dei giovani mezzosoprani italiani più promettenti, nasce nel 1984 e giovanissima intraprende lo studio del canto lirico con Gabriella Rossi Van Ellinkh. Consegue il diploma in canto lirico e la laurea di II livello presso l’Istituto di Studi Musicali Vittadini di Pavia. Frequenta masterclasses di tecnica vocale con Claudio Desderi, Bernadette Manca di Nissa, Rockwell Blake e Luciana Serra. Nel 2008 il debutto in Rigoletto come Maddalena, poi come Mamma Lucia in Cavalleria Rusticana, Flora ne La traviata, Badessa in Suor Angelica. Si esibisce in concerto con Denia Mazzola Gavazzeni riproponendo inediti come Parafrasi del Cristus di Donizetti e Lamentazione III di Carlo Lenzi. È Lola nella Cavalleria Rusticana al Siri Fort di Nuova Delhi. Nel 2012 con il Ravenna Festival è Giovanna in Rigoletto, Ines ne Il trovatore, Flora ne La traviata, regia di Cristina Mazzavillani Muti. Nel 2013 il concerto Echi notturni di incanti verdiani dalla casa delle Roncole di Verdi, trasmesso su RAI 1. Nel 2014 a Palermo la Nona Sinfonia di Beethoven con l’Orchestra Sinfonica Siciliana. Si esibisce nella Messa dell’Incoronazione di Mozart che inaugura la 55a edizione della Settimana Internazionale della Musica Sacra, poi il Requiem di Mozart diretto da Cem Mansur. Tra le interpretazioni recenti: Marcellina ne Le nozze di Figaro
all’Opera di Roma, Mrs Quickly nel Falstaff diretto da Riccardo Muti a Ravenna e Oviedo, regia di Cristina Mazzavillani Muti; ruolo interpretato con successo anche a Piacenza, Savona, e nei Teatri di Reggio Emilia, Ferrara e Ancona. Nel 2016 ha debuttato Azucena ne Il trovatore al Teatro Massimo Bellini di Catania. Tra i prossimi impegni, a Luglio 2016 sarà Quickly in Falstaff al Savonlinna Opera Festival.

MATTEO FALCIER | Tenore | Si diploma al Conservatorio di Milano, frequenta i corsi dell’Accademia Rodolfo Celletti di Martina Franca e nel 2012/2013 i corsi dell’Accademia del Teatro alla Scala. Tra i ruoli debuttati, Paolino/ Matrimonio Segreto allo Stresa Festival con Andrea Battistoni e al Regio di Torino con Francesco Pasqualetti, regia di Michael Hampe e ancora a Lucca e Ravenna con Julian Kovatchev, regia Italo Nunziata; Flavio/Norma con Sergio Alapont; Riccardo/Ernani con Maurizio Barbacini a Sassari; Il Marchese/La Cecchina, ossia la buona figliola con Stefano Montanari e regia di Francesco Bellotto a Bergamo; Arturo/Lucia di Lammermoor con Matteo Beltrami, regia Henning Brockhaus nei Teatri del Circuito Lirico Lombardo dove è tornato per Racconti di Hoffmann con Christian Capocaccia. Ha debuttato di recente all’Opera di Roma Basilio/Le nozze di Figaro con Roland Böer. Al Ravenna Festival 2013 canta Bardolfo/Falstaff con Nicola Paszkowski e la regia di Cristina Mazzavillani Muti in coproduzione con i Teatri di Lucca, Piacenza, Savona, Ferrara, Reggio Emilia, Ancona, ripresa successivamente al Savonlinna Opera Festival 2016. Riprende il ruolo al Ravenna Festival 2015 diretto da Riccardo Muti con recite sia a Ravenna che a Oviedo. Ha debuttato Rodolfo/Bohème nel Circuito Lirico Opera Lombardia con Giampaolo Bisanti, regia di Leo Muscato, canta in seguito Rodolfo al Teatro Coccia di Novara, ed è di nuovo all’Opera di Roma Francesco/Benvenuto Cellini con Roberto Abbado, regia Terry Gilliam e nel Trittico Rinuccio/Gianni Schicchi e Amante/Tabarro con Daniele Rustioni e Damiano Michieletto. Oltre che al Festival di Spoleto canterà Basilio in tournée in Giappone con la Staatsoper di Vienna e la direzione di Riccardo Muti.

MIGUEL ÁNGEL ZAPATER | Basso | Iniziato dal padre negli studi di armonia, solfeggio e clarinetto, si reca a Madrid per studiare canto con Isabel Penagos alla Escuela Superior de Canto, e poi con Monserrat Caballé e Simon Estes. Vincitore del Concorso Placido Domingo per il Canto Operalia 1995, la sua carriera inizia nel 1989 con il ruolo di Sparafucile nel Rigoletto per il Teatro de la Zarzuela di Madrid, seguito dal Vescovo ne La Fiamma di Respighi per il Liceo di Barcelona, Phanuel in Herodiade al Teatro Romano di Merida, e il Vecchio Ebreo in Sansone e Dalila al Festival di Peralada. Da allora ha cantato nei più prestigiosi teatri lirici mondiali, e in ruoli e opere altrettanto rilevanti: Sparafucile nel Rigoletto al Teatro alla Scala di Milano; Loredano ne I due Foscari per la ROH Covent Garden di Londra; Don Basilio nel Barbiere di Siviglia di Rossini a Madrid; Ramfis nell’Aida a Caracas; Rigoletto a Roma; Ferrando ne Il Trovatore; Colline ne La Bohème a Pittsburg; Briano in Aroldo per la ROH Covent Garden di Londra, nel Requiem di Verdi al NHK Theatre con La Scala di Milan, portato in tour a Tokyo con Riccardo Muti; Raimondo in Lucia di Lammermoor per la Wiener Staatsoper di Vienna; Narbal ne I troiani al Teatro alla Scala di Milano; in Sansone e Dalila per la Hamburgische Staatsoper di Amburgo; nel Nabucco al Teatro alla Scala di Milano; nel Rigoletto per ONP La Bastille di Parigi; in Romero di Berlioz per la LSO Barbican Centre di Londra; nel Requiem di Verdi per la Semper Oper di Dresda; nel Filippo II per il Teatro Arriaga di Bilbao; ne La Bohème per la Staatsoper di Amburgo. È inoltre Seneca nell’Incoronazione di Poppea di Monteverdi a Madrid e Prince Gremin nella Evgeni Onegin per il Teatro Bolshoi di Mosca. Durante le stagioni 96-97 e 97-98 è stato invitato alla Wiener Staatsoper per le produzioni di Rigoletto, Bohème, Lucia, Stiffelio, Don Giovanni Turandot, come pure alla ONP Bastille a Parigi per nuove produzioni del Rigoletto e Falstaff. Ha interpretato Ramfis nell’Aida all’Arena di Verona; Tiresias nell’Edipo Re di Stravinsky al Granada’s Festival; Surin nella Pique Dame di Tchaikovsky al Teatro Real in Madrid; Pistol nel Falstaff al Teatro Comunale di Firenze; Oroe in Semiramide di Rossini al Gran Teatro del Liceo in Barcelona... È stato diretto da maestri dello spessore di Riccardo Muti, Sir Colin Davis, Giuseppe Sinopoli, Zubin Metha, James Conlon, Jesús López Cobos, Alberto Zedda, Miguel Ángel Gómez Martínez, Giuliano Carella, Marcello Viotti, Marco Armiliato, Carlo Rizzi, Anton Guadagno, Pinchas Steinberg, Elio Boncompagni, Renato Palumbo, Danielle Gatti, Daniel Oren e ha cantato con gli artisti più prestigiosi in produzioni allestite da rinomati direttori di scena. Ha lavorato in ben cinquecento spettacoli lirici e il suo repertorio comprende più di quaranta ruoli. Di recente ha cantato in Manon Lescaut (Geronte) alla OTM in Toulon, nel Don Giovanni (Commendatore) di Jerez al Teatro Villamarta, nel Falstaff (Pistol) al Teatro Comunale di Firenze con Zubin Metha, in Semiramide (Oroe) al Teatro Liceo di Barcelona, in Aida (Ramfis) al Palau Sant Jordi di Barcelona, nel Requiem di Mozart a Madrid, a Salamanca e a Santander, e in Viaggio a Reims ad Oviedo. Tra i suoi progetti futuri: Aida in Egitto; Il flauto magico a Lima; El Gato Montés con Botas al Teatro Liceo di Barcellona, Falstaff a Bologna e I troiani per ONP la Bastille a Parigi.

GIORGIO TRUCCO | Tenore | Nato a Voghera, compie i suoi studi musicali presso il Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano. Partecipa a vari concorsi nazionali e internazionali classificandosi finalista al concorso "Caruso", e aggiudicandosi il 3° premio al Concorso Internazionale Mario Basiola. Nel 1999 debutta al Teatro alla Scala di Milano, nella nuova produzione di Nina, o la Pazza per amore sotto la direzione di Riccardo Muti. Partecipa quindi alle produzioni di Don Giovanni, Elisir d’amore, Barbiere di Siviglia, Così fan tutte e Cenerentola. Nel 2000 è ospite del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino dove canta ne L’incoronazione di Poppea, mentre al Rossini Opera Festival di Pesaro interpreta Le siège de Corinthe Cenerentola. Canta in una tournée in Spagna nelle opere Don Giovanni e Il barbiere di Siviglia, e debutta ne Il marito disperato al Teatro San Carlo di Napoli e ne Il trovatore per l’inaugurazione del Maggio Musicale fiorentino 2001. Torna a Firenze per una nuova produzione di Penthesilea, al Rossini Opera Festival ne "Il mondo delle farse" con due farse di Pacini e Pavesi, e aggiunge nuovi titoli al suo repertorio quali Il matrimonio segreto a Fermo, I vespri siciliani a Busseto, Turandot ad Atene, Don Pasquale a San Gallo, Semiramide a Pesaro e Il viaggio a Reims a Reggio Calabria. Ha cantato La vedova scaltra a Montpellier, Il barbiere di Siviglia, Ciro in Babilonia, Mosè in Egitto, I due Figaro, Otello (Rossini) al festival rossiniano di Bad Wildbad, Il ricco d’un giorno a Verona, Tancredi, Manon Lescaut, Così fan tutte e Die Zauberflote a Toulon, Pagliaccia Piacenza, Macbeth Attila al Concertgebouw di Amsterdam. Successivamente ha portato in scena Don Ottavio in Don Giovanni per il suo ritorno a Toulon e Monsieur Bleau ne La vedova scaltra a Nizza, Carmina Burana a Lecce, Don Procopio a Bergamo, La forza del destino a Pisa, Aida a Firenze e a St.Margarethen. Tra gli altri impegni recenti: Falstaff a Ravenna, Piacenza, Savona, Reggio Emilia e Ferrara; Manon Lescaut Maometto II al Teatro dell’Opera e Tosca al Teatro Nazionale a Roma. È stato diretto da Gerd Albrecht, Ivor Bolton, Giuliano Carella, Alessandro De Marchi, Mark Elder, Marco Guidarini, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Roberto Rizzi Brignoli.

ORCHESTRA GIOVANILE LUIGI CHERUBINI | Fondata da Riccardo Muti nel 2004, l’Orchestra ha assunto il nome di uno dei massimi compositori italiani di tutti i tempi attivo in ambito europeo per sottolineare, insieme ad una forte identità nazionale, la propria inclinazione ad una visione europea della musica e della cultura. L’Orchestra, che si pone come strumento privilegiato di congiunzione tra il mondo accademico e l’attività professionale, divide la propria sede tra le città di Piacenza e Ravenna. La Cherubini è formata da giovani strumentisti, tutti sotto i trent’anni e provenienti da ogni regione italiana, selezionati attraverso centinaia di audizioni da una commissione presieduta dallo stesso Muti. Secondo uno spirito che imprime all’orchestra la dinamicità di un continuo rinnovamento, i musicisti restano in orchestra per un solo triennio. In questi anni l’Orchestra, sotto la direzione di Riccardo Muti, si è cimentata con un repertorio che spazia dal barocco al Novecento alternando ai concerti in moltissime città italiane importanti tournée in Europa e nel mondo nel corso delle quali è stata protagonista, tra gli altri, nei teatri di Vienna, Parigi, Mosca, Salisburgo, Colonia, San Pietroburgo, Madrid, Barcellona e Buenos Aires. Il debutto a Salisburgo, al Festival di Pentecoste, con Il ritorno di Don Calandrino di Cimarosa, ha segnato nel 2007 la prima tappa di un progetto quinquennale che la prestigiosa rassegna austriaca, in coproduzione con Ravenna Festival, ha realizzato con Riccardo Muti per la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio musicale del Settecento napoletano e di cui la Cherubini è stata protagonista in qualità di orchestra residente. All’intensa attività con il suo fondatore, la Cherubini ha affiancato moltissime collaborazioni con artisti quali Claudio Abbado, Dennis Russel Davies, Gérard Depardieu, Herbie Hancock, Leonidas Kavakos, Lang Lang, Ute Lemper, Wayne Marshall, Anne Sophie-Mutter, Kent Nagano, Krzysztof Penderecki, Vadim Repin, Giovanni Sollima, Yuri Temirkanov e Alexander Toradze.

INTERNATIONAL OPERA CHOIR | Nasce nel 2014 e si presenta per la prima volta al pubblico in occasione del concerto Pacem in Terris, tenuto a battesimo dalla Fondazione Carla Fendi, nella cornice della Basilica di S. Giovanni in Laterano. È  specializzato nel repertorio operistico e sacro-sinfonico e ha al suo attivo diverse produzioni e performance in luoghi prestigiosi, come Palazzo Farnese e il Teatro Argentina, dove esegue, in occasione del 200° anniversario della prima romana, Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini. In occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, coglie l’invito della Banda dell’Esercito Italiano, e registra un cd accompagnando la voce del tenore Gianluca Terranova. Per le celebrazioni del Giubileo della Misericordia, indetto nel 2016 da Papa Francesco, lo I.O.C. tiene inoltre un Concerto Solenne nella Chiesa di San Bellarmino a Roma, con il patrocinio della Fondazione Carla Fendi e della Cappella Musicale Pontificia "Sistina".

GEA GARATTI | Compie gli studi musicali, presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna, e si specializza al Conservatorio di Santa Cecilia in Roma. Nel 1992 si perfeziona nel metodo corale Kodàly presso l’Università di Esztergom  in Ungheria. Nello stesso anno comincia la sua collaborazione con il Teatro "V. Bellini" di Catania, assistente di Marcel Seminara, con il quale si trasferisce al Teatro dell’Opera di Roma dal 1992 al 2000. Dal 2000 al 2010 è assistente di Andrea Giorgi al Teatro dell’Opera di Roma e a partire dalla stagione 2004 assume l’incarico di Altro Maestro del Coro presso la Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, dove è attualmente Assistente di Roberto Gabbiani. Dal 2000, come Maestro del Coro, al Teatro dell’Opera di Roma, firma diverse produzioni, tra cui Lady in the dark, La fille du régiment, Così fan tutte, Il Barbiere di Siviglia, Madama Butterfly, e le opere Rigoletto e Tosca, in tournée in Giappone nel 2006. Nel gennaio 2003, su invito dalla Fondazione Teatro Comunale di Bologna, è Maestro del Coro nelle produzioni di Un ballo in maschera di G. Verdi e del Flauto Magico di W.A. Mozart, e cura la preparazione del Ein Deutsches Requiem di J. Brahms, diretto da Daniele Gatti. Tra il 2008 e il 2009 collabora con RAI2 per la rubrica dedicata alla lirica del Tg2.it e con RAI1 nel programma Ti lascio una Canzone; partecipa anche alla realizzazione della scena corale del IV episodio del film To Rome with Love di Woody Allen. Nel 2014, con il sostegno della Fondazione Carla Fendi, fonda l’International Opera Choir, una nuova compagine a più voci, aperta a giovani cantanti di tutte le nazioni che vogliono approfondire il grande repertorio corale nelle sue varie e magnifiche espressioni. Nel 2015 lo dirige in occasione della produzione di Così fan tutte di W.A. Mozart per il Festival di Spoleto.

SIMONA CHIESA | Si diploma alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala e ottiene una borsa di studio per il I° Corso di Perfezionamento presso l’Aterballetto di Reggio Emilia. Nel 1984 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Ottiene ruoli in coreografie di repertorio e di Alvin Ailey, Paul Taylor, Glenn Tetley, Rudolf Nureyev, George Balanchine, Louis Falco, Robert North, Matz Ek, Mc Millan, William Forsythe, Olga Roriz. Parallelamente prosegue la formazione nella danza contemporanea partecipando agli stage di Lario Ekkson, Jorma Uotinen, Mathilde Monnier, Suzanne Linke, Joseph Russillo, Elisabeth Corbett, Dieter Heikampf, Dominique Merci, Steven Petronio, Susanna Beltrami, Luisa Casiraghi. Nel 1980 realizza la sua prima coreografia nell’ambito del progetto scaligero Workshop e successivamente per le serate Coreografia Italiana Contemporanea. Nel 1992 frequenta l’International Course for Professional Choreographers and Composers alla Guilford University di Londra e dal 1994 collabora con registi quali Pier’Alli, Marina Bianchi, Joseph Rochlitz, nei più grandi teatri italiani ed esteri, nell’allestimento di opere liriche con coreografie e movimenti scenici per danzatori e coro: Nozze di Figaro, Berliner Requiem, Brundibar, Blue Monday, Cavalleria rusticana, Der Freyschutz, Don Giovanni, La sonnambula, Aida, La memoria perduta, Beatrice di Tenda, Aida on Fire, Carmen, Fidelio. Crea molte coreografie d’insieme e passi a due, spettacoli interi con i ballerini del Teatro alla Scala, fra i quali, Estasi, Via Crucis, Dioniso ultimo Dio, Favolando. Nel 2003 e 2005 viene invitata da Silvie Guillem a partecipare come danzatrice nella serata Trois Histories d’Amours in tournée in Giappone. Nel 2006 prende parte, con le sue coreografie, all’allestimento del tour mondiale Aida on Fire. Da molti anni insegna danza classica e moderna. 

ORCHESTRA GIOVANILE "L. CHERUBINI"

violini primi
Adele Viglietti**, Elena Nunziante, Samuele Galeano, Lavinia Soncini, Carolina Caprioli, Olga Beatrice Losa, Giulia Cerra, Manuel Arlia, Elisa Scaramozzino, Serena Galassi
violini secondi
Mattia Osini*, Giulia Giuffrida, Stefano Gullo, Daniele Fanfoni, Ruggero Mastrolorenzi, Maria Giulia Calcara, Elisa Scanziani, Monica Mengoni
viole
Laura Hernandez Garcia*, Nicoletta Pignataro, Davide Bravo, Carlotta Aramu, Stefano Sancassan, Claudia Chelli
violoncelli
Enrico Graziani*, Giada Vettori, Simone De Sena, Giovannella Berardengo, Antonio Silvestro Salvati
contrabbassi
Davide Sorbello*, Michele Santi, Nicola Bassan 
flauti
Roberta Presta*, Sara Tenaglia
oboi
Marco Ciampa*, Alessandro Rauli
clarinetti
Lorenzo Baldoni*, Luisa Rosso
fagotti
Andrea Mazza*, Lorenzo Leone
corni
Fabrizio Giannitelli*, Davide Bettani
trombe
Nicola Baratin*, William Castaldi
timpani
Sebastiano Girotto*

** spalla *prima parte 
 
INTERNATIONAL OPERA CHOIR
 
soprani
Rosaria Angotti, Antonella D’Avino, Marianna Ivashchenko Bazali, Maristella Mariani, Maria Regina Puccillo
alti
Raffaella Baioni, Luisella Capoccia, Victorina Eeckeloo, Federica Paganini
tenori
Arda Erol, Fabio Lanni, Simone Lollobattista, Valerio Pagano, Giordano Rossini
bassi
Giacomo Nanni, Matteo Nardinocchi, Gabriele Spampinato, Antonino Zaffiro
maestro del coro
Gea Garatti


Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
24 GIUGNO 19:30
...................................................
26 GIUGNO 15:00
...................................................
BIGLIETTI
prima
platea I settore € 160,00
platea II settore € 130,00
palchi platea e I ordine centrali € 110,00
palchi platea e I ordine laterali € 90,00
palchi II e III ordine centrali € 90,00
palchi II e III ordine laterali € 70,00
loggione € 50,00
 
replica
platea I settore € 90,00
platea II settore € 75,00
palchi platea e I ordine centrali € 65,00
palchi platea e I ordine laterali € 50,00
palchi II e III ordine centrali € 50,00
palchi II e III ordine laterali € 40,00
loggione € 25,00

durata: 4 ore (con intervallo)

si avvisa il gentile pubblico che durante la serata inaugurale de Le Nozze di Figaro saranno effettuate delle riprese video


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