Si conferma anche quest’anno la collaborazione fra il Festival dei 2Mondi di Spoleto e il Teatro Metastasio.

Dopo la collaborazione nel 2013, con la messa in scena de Il Ritorno a casa con la regia di Peter Stein e la straordinaria interpretazione di Adriana Asti ne La voce umana, e dopo il successo di Quai Ouest con la regia di Paolo Magelli e di Danza Macabra con la regia di Luca Ronconi, ultima coproduzione del 2014, la collaborazione fra le due Istituzioni si rinnova quest’anno con ben tre progetti produttivi che il Teatro Metastasio presenterà in prima nazionale al Festival di Spoleto:

Porcile di Pier Paolo Pasolini con la regia di Valerio Binasco (coproduzione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia), che sarà presentato al pubblico nel suggestivo spazio di San Simone dal 27 giugno al 5 luglio, ad apertura della 58° edizione del Festival; 

sempre nella chiesa sconsacrata di San Simone, il 28 giugno, Sandro Veronesi presenterà il suo monologo Non Dirlo. Il Vangelo di Marco. Scritto a Roma per i romani, il Vangelo di Marco è, nel racconto di Veronesi, una raffinata macchina da conversione, sintonizzata sull’immaginario dei suoi destinatari, una miniera di scoperte sorprendenti, che riportano il Cristianesimo alla sua primitiva potenza; 

il 3 luglio debutterà Jadasmeeristblau, nuovo allestimento dell’antologia di canzoni tratte dall’Opera da tre soldi e da Happy End, da liriche brechtiane e dal celeberrimo monologo La moglie ebrea che Adriana Asti porta in scena con la produzione del Teatro Metastasio. 

Infine, vogliamo ricordare l’opera prima del giovane drammaturgo Gherardo Vitali Rosati, Fumo Blu, con la regia di Andrea Paciotto, produzione del Teatro Metastasio per le proposte di Nuova Drammaturgia, anch’essa in programma a Spoleto tra gli eventi de La MaMa Spoleto Open.