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EDIZIONE 2015MUSICABEETHOVEN E DINTORNI
CONCERTI DELLA SERA

BEETHOVEN E DINTORNI
CONCERTI DELLA SERA



"Libertà e progresso sono il fine dell’arte come, del resto, della vita stessa." 
da una lettera di Beethoven all’Arciduca Rodolfo
 
pianisti Andrea Bacchetti, Maurizio Baglini, Sandro De Palma, Ivan Donchev, Jean Baptiste Fonlupt, Pavel Kašpar, Francesco Libetta

violoncello Silvia Chiesa 
clarinetto Francesco Belli 
oboe Paolo Di Cioccio 
fagotto Marco Dionette 
corno Andrea Puccetti 

a cura di Sandro De Palma

in collaborazione con il Festival International "Piano aux Jacobins" di Toulouse e l’Istituto Culturale Ceco di Milano

pianoforti Angelo Fabbrini


Forte del successo di critica e di pubblico delle edizioni 2013, con Debussy e dintorni, e 2014, con Chopin e dintorni, il Festival dedica quest’anno a Beethoven venti appuntamenti che uniscono, sotto un unico filo conduttore, gli storici Concerti di Mezzogiorno, nella Chiesa di Sant’Eufemia, a quelli serali nel Chiostro di San Nicolò. Il fulcro del progetto è Beethoven attorno al quale figurano compositori dell’epoca posti un po’ in ombra dalla sua gigantesca figura, ma divenuti oggi oggetto di rinnovato interesse per comprendere e approfondire meglio l’humus culturale in cui è venuta a delinearsi la personalità di uno dei più grandi compositori della storia.
Partendo da Beethoven, l’ascoltatore segue un percorso che spazia da Hummel, Clementi e Moscheles fino a compositori pressoché sconosciuti, come Ferdinand Ries, suo pupillo e segretario, Carl Czerny, fedele allievo, Friedrich Kuhlau, uno dei primi interpreti, Cherubini, che Beethoven stimava più di tutti tra i suoi contemporanei.
Di Beethoven, oltre all’integrale delle Sonate per pianoforte e alle più celebri pagine pianistiche, vengono eseguite composizioni oggi poco frequentate come la Sonata per pianoforte e corno, le 9 Contraddanze WoO 14 e Wo15, la Fantasia op.77 e pezzi sconosciuti quali il Preludio in fa minore Wo55, l’Allegretto in do minore Wo53, la Bagatelle in do minore WoO52, per delineare la personalità di un Beethoven diverso da quello un po’ convenzionale di "titano della musica".

programma

lunedì 29 giugno

Francesco Libetta pianista

Ludwig van Beethoven (1770-1827) 

Sonata in fa maggiore Op. 54
In tempo d’un Menuetto
Allegretto - Più allegro

Sonata in do minore Op. 13 (Patetica)
Grave – Allegro di molto e con brio
Adagio cantabile
Rondò.  Allegro

Sonata in la bemolle maggiore Op. 110
Moderato cantabile molto espressivo
Allegro molto
Adagio ma non troppo
Fuga.  Allegro ma non troppo

martedì 30 giugno 

Jean Baptiste Fonlupt pianista

Muzio Clementi (1752-1832)
Capriccio n. 1 Op. 17

Ludwig van Beethoven (1770-1827) 

Sonata in mi bemolle maggiore Op.  7
Allegro molto e con brio 
Largo, con gran espressione
Allegro
Rondò. Poco allegretto e grazioso

Sonata in mi bemolle maggiore Op.  81/a  "Les  Adieux"
Das Lebewohl (L’addìo) Adagio – Allegro
Abwesenheit (L’assenza) Andante espressivo
Das Wiedersehen (Il rivedersi) Vivacissimamente

mercoledì 1° luglio 

Jean Baptiste Fonlupt pianista

Ludwig van Beethoven (1770-1827) 

Sonata in la maggiore Op.  101
Etwas lebhaft und mit der innigsten Empfindung. (Allegretto ma non troppo) 
Lebhaft. Marschmässig. (Vivace alla Marcia) 
Langsam und sehnsuchtvoll. (Adagio, ma non troppo, con affetto)
Geschwinde, doch nicht zu sehr, und mit Entschlossenheit. (Allegro)

Sonata in do minore Op.  111
Maestoso – Allegro con brio ed appassionato 
Arietta. Adagio molto semplice e cantabile 

giovedì 2 luglio  

Ivan Donchev pianista

Ludwig van Beethoven (1770-1827) 
Trentatre  Variazioni in do maggiore Op. 120
sopra un "Walzer" di Diabelli

martedì 7 luglio 

Sandro De Palma pianoforte
Andrea Puccetti corno, 
Paolo Di Cioccio oboe 
Francesco Belli clarinetto, 
Marco Dionette fagotto 

Ludwig van Beethoven (1770-1827) 

Sonata in fa maggiore Op. 17 per pianoforte e corno 
Allegro moderato 
Poco Adagio, quasi Andante - Rondò. Allegro moderato

Sonata "quasi una Fantasia" per pianoforte in do diesis minore Op. 27 n. 2  [Al chiaro di luna]  
Adagio sostenuto
Allegretto
Presto agitato

Quintetto in mi bemolle maggiore Op. 16 per pianoforte, oboe, clarinetto, corno e fagotto 
Grave – Allegro ma non troppo 
Andante cantabile
Rondò. Allegro ma non troppo 

mercoledì 8 luglio

Maurizio Baglini pianoforte
Silvia Chiesa violoncello

Ferdinand Ries (1784 -1838 )
Introduzione e Aria russa Op. 113 n. 1

Ludwig van Beethoven (1770-1827 )

Dodici Variazioni in fa maggiore Op. 66 sul tema dell’aria "Ein Mädchen oder Weibchen" dal Flauto magico di Mozart

Sonata in la maggiore Op. 69
Allegro, ma non tanto
Scherzo. Allegro molto
Adagio cantabile – Allegro vivace

venerdì 10 luglio

Andrea Bacchetti pianista

Ludwig van Beethoven (1770-1827) 

Sonata in sol minore Op. 49 n. 1
Andante 
Rondò. Allegro

Sonata in sol maggiore Op. 49 n. 2   
Allegro ma non troppo
Tempo di Menuetto

Luigi Cherubini (1760-1842 ) 
Sonata n. 4 in  sol maggiore
Moderato
Rondò. Andantino

Ludwig van Beethoven (1770-1827 )

Sonata in mi maggiore  Op. 14 n. 1
Allegro
Allegretto 
Rondò. Allegro comodo

Sonata in re maggiore  Op. 10 n. 3
Presto
Largo e mesto
Menuetto. Allegro 
Rondò. Allegro

sabato 11 luglio

Pavel Kašpar pianista

Franz Joseph Haydn (1732 -1809)
Andante con due Variazioni e Coda
in fa minore - maggiore  Hob.  XVII, 6

Ludwig van Beethoven (1770-1827) 

Sonata in mi bemolle maggiore Op. 31 n. 3
Allegro
Scherzo. Allegretto vivace
Menuetto. Moderato e grazioso 
Presto con fuoco

Sonata in do maggiore Op. 53 (Waldstein /Aurora)
Allegro con brio
Introduzione – Adagio molto
Rondò. Allegretto moderato - Prestissimo


ANDREA BACCHETTI
Nato nel 1977, debutta a 11 anni con I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone; suona in numerosissimi festival internazionali tra cui Lucerna, Salisburgo, Belgrado, Santander, Tolosa (Piano aux Jacobins), Lugano, Sapporo (Pacific Music Festival), La Roque d’Anthéron (per Radio France), Varsavia (Beethoven Festival), Santiago de Compostela (Ciclo de Piano A. Brage), Camerino, Bologna, Brescia e Bergamo, Roma (Uto Ughi per Roma), Torino (Settembre Musica), Vicenza, Milano (MI.TO.), Sorrento, Como, La Coruña, Zamora, Pesaro, Palermo, Bellinzona, Sermoneta, Spoleto, Ravenna, Ravello, Cervo, Sagra Musicale Malatestiana (Rimini), Sagra Musicale Umbra (Perugia), Emilia Romagna, Valcerrina, Parigi (La Serre d’Auteil), Bad Wörishofen, Husum.
In Italia è regolarmente ospite delle più rilevanti istituzioni concertistico-orchestrali e delle principali associazioni: Teatro alla Scala, Sala Verdi per Serate Musicali, Auditorium Cariplo, (Milano); Associazione Scarlatti (Napoli); Amici della Musica (Palermo); Università La Sapienza, Accademia Filarmonica, Parco della Musica, Palazzo del Quirinale (Roma); Unione Musicale (Torino); G.O.G. e Teatro Carlo Felice (Genova); Teatro La Fenice (Venezia), etc. Fra la sua discografia internazionale sono da ricordare il CD Decca "Berio Piano Works" registrato sotto la guida del compositore; il DVD Arthaus con le Variazioni Goldberg di Bach; per RCA Red Seal ha registrato il SACD con le "6 Sonate" di Cherubini ed i CD dedicati alle Sonate di Galuppi, Marcello e Scarlatti (quest’ultimo CD, "The Scarlatti Manuscript Restored", ha vinto l’International Classical Music Award 2014 nella categoria Barocco Strumentale); "The French Suites" e "The Italian Bach" per Sony Music, entrambi CD del mese sulla rivista giapponese Record Geijutsu. Per Dynamic ha registrato numerose composizioni di Bach: le Invenzioni & Sinfonie (CD del mese su BBC Music Magazine), le Toccate ed una nuova versione delle Variazioni Goldberg, oltre ad alcuni concerti di Mozart con l’Orchestra di Padova e del Veneto. Queste registrazioni hanno tutte ricevuto numerosi riconoscimenti dalle più importanti riviste internazionali specializzate e da alcuni dei quotidiani più prestigiosi a livello mondiale come l’Observer, il Guardian ed El Pais.

MAURIZIO BAGLINI
E’ tra i musicisti più brillanti sulla scena internazionale. Vincitore a ventiquattro anni del World Music Piano Master di Montecarlo, ha al suo attivo un’intensa carriera in Europa, America e Asia: oltre 1200 concerti come solista e 1000 di musica da camera in sedi prestigiose come la Salle Gaveau di Parigi, Victoria Hall di Ginevra, Kennedy Center di Washington. Incisioni solistiche: Liszt, Schumann, Scarlatti; in duo con Silvia Chiesa (cello): Brahms e Schubert. È direttore artistico dell’Amiata Piano Festival e del Festival da camera francese Les musiques de Montcaud. Dal 2013 è consulente del Teatro Comunale Verdi di Pordenone per la musica e la danza.

FRANCESCO BELLI
Direttore d’orchestra e clarinettista, ha iniziato giovanissimo gli studi musicali con il nonno materno completandoli in conservatorio sotto la guida dei Maestri Daniele Paris e Luigi Neroni. Diplomatosi con lode, si è perfezionato con il clarinettista Karl Leister e, per la direzione d’orchestra, con i Maestri Franco Ferrara e Nicola Samale. Fondamentale per la sua carriera è stato l’incontro con il grande maestro Sergiu Celibidache. Vincitore di diversi concorsi internazionali svolge un’intensa attività artistica che lo porta ad essere presente nelle maggiori Istituzioni di tutto il mondo (RAI; Teatro dell’Opera di Roma; Roma Europa Festival; Nuova Consonanza; Arts Academy; International Chamber Ensemble; Festival Mozart di Rovereto; Campus Internazionale di Musica; Festival dei Due Mondi; Orchestra Goffredo Petrassi; Orchestra Sinfonica Siciliana; Orchestra Sinfonica di San Remo; Orchestra del Friuli Venezia Giulia; Orchestra della Radio di Sofia; Teatro Municipale di Sao Paulo; Orchestra Sinfonietta di Parigi; Orchestra Sinfonica di Venezuela; Orchestra Sinfonica Nazionale di Cuba; Orchestra dell’Università di EAFIT di Medellin; Orchestra Nazionale dell’Ecuador; Teatro Colon di Buenos Aires; Teatro Bellas Artes di Città del Messico; Royal Conservatory Of Music di Toronto; Los Angeles County Museum of Art; Festival di musica sacra di Popayan; Detroit Simphony Orchestra; Orchestra Filarmonica di Bogotà, Orchestra Città Aperta, Orchestra Sinfonica di Guanajuato, I Solisti dell’Habana, Camerata Ensemble del Portogallo, ect.). Ha registrato per la RAI, Radio Vaticana, Cleveland Radio, TV Globo (Brasile) Senal Colombia, Cubavision e inciso per la RCA, BMG, Bongiovanni, Arcadia, Forum, Rai Trade  ect. È docente presso il Conservatorio di Latina. 

SILVIA CHIESA
"Appassionata" (Sole 24 Ore), "convincente" (American Record Guide), "ricca di personalità" (Diapason). La violoncellista Silvia Chiesa ha conquistato pubblico e critica grazie a una brillante carriera solistica che la colloca tra le interpreti italiane più apprezzate nel mondo, con regolari tournée nei principali Paesi europei, ma anche negli Stati Uniti, in Cina, Australia, Africa e Russia. Il suo percorso artistico è caratterizzato dall’ampiezza e dall’originalità del repertorio, che comprende anche autori e brani poco noti o ingiustamente dimenticati. Si segnala a questo proposito la sua fortunata riscoperta di due capolavori sconosciuti di Nino Rota: i Concerti per violoncello, registrati insieme con l’Orchestra Nazionale della Rai di Torino diretta da Corrado Rovaris. Pubblicato nel 2011 da Sony Classical, l’album Rota: Cello Concertos ha ottenuto recensioni entusiastiche dalla stampa italiana e internazionale. Alla violoncellista milanese spetta anche un ruolo di primo piano nella fioritura del repertorio contemporaneo per il suo strumento e nel 2015 eseguirà in "prima" assoluta due nuove composizioni che le hanno dedicato Azio Corghi e Nicola Campogrande. Nel 2005 ha costituito con il pianista Maurizio Baglini un duo stabile, applaudito su prestigiosi palcoscenici internazionali. Come solista ha collaborato con direttori d’orchestra quali Luciano Acocella, Paolo Arrivabeni, Gürer Aykal, Giampaolo Bisanti, Tito Ceccherini, Daniele Gatti, Cristian Orosanu, Corrado Rovaris, Howard Shelley, Brian Wright e Massimiliano Caldi. Ha inciso inoltre concerti live per emittenti radiotelevisive quali Rai Radio3, Rai Sat, France Musique e France 3. È artista residente della rassegna internazionale di musica da camera "Amiata Piano Festival" e docente all’Istituto superiore di studi musicali "Monteverdi" di Cremona. Suona un violoncello Giovanni Grancino del 1697.

SANDRO DE PALMA
Considerato tra gli interpreti più interessanti del panorama europeo, si è formato alla scuola di Vincenzo Vitale e successivamente ha studiato con Nikita Magaloff. A 19 anni ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale "Alfredo Casella" di Napoli e due anni dopo si è aggiudicato il Primo Premio della "Fondazione Bruce Hungerford" di New York che gli ha aperto le porte della celebre Carnegie Hall per un concerto accolto con entusiastici consensi di pubblico e critica. Tra le tappe più significative della sua carriera da segnalare nel 1983 l’esecuzione integrale degli Studi di Chopin al Festival Internazionale "Arturo Benedetti Michelangeli" nelle sedi di Brescia e di Bergamo; nel 1998 il brillantissimo successo del suo debutto alla Wigmore Hall di Londra con i 24 Preludi di Chopin. Nel 2000 ha eseguito, su invito di Yuri Temirkanov il Concerto n. l di Franz Liszt con la Filarmonica di San Pietroburgo.
Tra i maggiori successi quello ottenuto alla Filarmonica di Berlino suonando il Quintetto di Franck con il "Quartetto Amarcorde", e la tournée con il Concerto n. 1 per pianoforte e tromba di Šostakovič con gli archi della famosa orchestra tedesca. È ospite dei più importanti Festival europei: Festival "Arturo Benedetti Michelangeli" (edizioni: 1983, ‘88, ‘93, ‘94, ‘95, ‘97, 2002), Festival Beethoven di Bonn, Festival di Lubjana, Ravenna Festival, Settembre Musica di Torino, Ravello Festival, Emilia Romagna Festival. Ha inoltre compiuto diverse tournées, come solista e con orchestra, in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Messico, in Giappone - nel 2002 e nel 2006 - e in Cina, dove ha anche suonato nella Città proibita. È anche impegnato in un’intensa attività cameristica.

PAOLO DI CIOCCIO
Oboista, compositore e didatta. Svolge, come concertista e in ensembles, tournée in varie parti del mondo. Lavora con la Filarmonica Nacional de Cuba, Orchestra Sinfonica di Matanzas, Camerata del Pacifico, Orchestra Sinfonica della Rai di Roma, Latina Philharmonia, dove ricopre attualmente il ruolo di primo oboe solista, e presso i Festival italiani più noti, nonché presso prestigiose sale da concerto. Tiene master di oboe presso l’Istituto Superiore delle Arti di Cuba, presso l’Istituto Esproarte di Mirandela (Portogallo), ed è titolare della cattedra di oboe presso il Conservatorio di Vibo Valentia. Ha inciso concerti barocchi per oboe (Vivaldi, Marcello, Albinoni, Bach ecc.) riarrangiando le parti orchestrali per sintetizzatori analogici.

MARCO DIONETTE
Si diploma brillantemente presso il conservatorio di musica "Santa Cecilia" di Roma. Da subito inizia un’intensa attività concertistica con numerosi gruppi, esplorando con successo tutto il panorama musicale barocco, classico, contemporaneo. Collabora con le orchestre più significative: Sinfonica della Rai e Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra Regionale Toscana, Teatro La Fenice di Venezia, Filarmonica e Teatro alla Scala, Orchestra della Radio Svizzera Italiana. Prende parte a numerose registrazioni discografiche, radiofoniche e televisive nonché a tournée in tutto il mondo, sotto la guida di direttori quali: Baremboim, Bitschkov, Boulez, Chailly, Chung, Davis, Dudamel, Dutuoit, Gatti, Gergiev, Giulini, Harding, Jurovskji, Masur, Maazel, Muti, Noseda, Pappano, Pretre, Rostropovitch, Salonen, Sawallisch, Sinopoli, Tate, Temirkanov, Thielemann. Attualmente è docente titolare presso il Conservatorio di musica "Ottorino Respighi" di Latina.

IVAN DONCHEV
Nato in Bulgaria nel 1981, comincia gli studi musicali a 5 anni. Nel 1993 debutta con la Burgas Philharmonic Orchestra con il Concerto per piano in D. di Haydn. Nel 1997 riceve a Burgas il premio "Talento dell’anno". Si è distinto per aver vinto 19 premi - di cui 12 primi - in concorsi internazionali : "EMCY" (Dublino); "Carl Filtsch" (Romania); "Svetoslav Obretenov";  (Bulgaria); "Società Umanitaria"; (Italia). A 16 anni ha vinto il "Premio Chopin" della Società "Chopin" di Darmstadt e debutta alla nota sala "Gasteig" di Monaco di Baviera. Da allora è regolarmente invitato a suonare nelle maggiori città europee, in U.S.A., Giappone e Corea del Sud. I suoi concerti sono trasmessi dalle più importanti radio-televisioni: Bulgarian National Television, Radio France, Radio Classica in Italia e i suoi dischi sono incisi da Rai Trade. Essenziale per lo sviluppo della sua personalità musicale è l’incontro con Aldo Ciccolini con il quale ha suonato nella formazione di piano duo e dal quale ha ricevuto il premio ‘Sorrento Classica’ (2008).  Insegna presso l’Accademia "Praeneste" a Roma e tiene corsi in Europa, Asia e America. È spesso invitato nelle giurie di premi pianistici quali, fra le altre, Osimo Piano Competition, "Premio Accademia" (Roma), "Great Masters" (Bulgaria). Nel 2013 il suo ultimo disco (Beethoven) ha ricevuto il 5 stars award dalla rivista inglese "Musical Opinion". Nel 2015 debutta al Kaufman Music Center di  New York con il concerto op. 73 di L. van Beethoven sotto la direzione di Hideaki Hirai.

JEAN BAPTISTE FONLUPT
Ha studiato al Conservatoire National Supérieur de Musique a Parigi con Bruno Rigutto e Georges Pludermacher, e al Hochschule für Musik Hanns Eisler a Berlino con Michael Endres. All’età di 14 anni ha suonato il Primo concerto per piano di Mendelssohn con l’Orchestre Colonne alla Maison de la Radio a Parigi, e lo stesso anno ha suonato come solista al Théâtre des Champs-Elysées per un concerto tributo allo Steinway Concert Piano no. 500.000. Ha suonato in Germania, Austria, Londra, Italia, Polonia, Svizzera, Russia, Stati Uniti, Romania. Nel 2010 è stato invitato come solista a Caracas (Venezuela) per la prima mondiale di Anamorphoses per piano e orchestra di François Kremer con la Simon Bolivar Youth Orchestra diretta da Christian Vasquez, evento per il quale il Mezzo channel ha prodotto un documentario. Più recentemente ha suonato presso molti festival francesi, inclusa la serie Solistes à Bagatelle a Parigi, la Nuits Pianistiques a Aix-en-Provence, Lisztomanias a Châteauroux, Piano en Valois a Angoulême e Chopin festival a Nohant. Acclamato dalla critica, selezionato dal giornalista Frédéric Lodéon per il suo programma radio Carrefour de Lodéon su Radio France, Jean-Baptiste Fonlupt ha inciso il suo primo CD su musiche di Franz Liszt. Insegna al CRR di Marsiglia e al Conservatory Gabriel Fauré di Parigi.

PAVEL KASPAR
Pianista della  Repubblica ceca di fama internazionale, ha suonato in tutta Europa, in USA, Canada, Messico, Cina ed Israele. Nel corso della sua carriera ha collaborato con numerosi e importanti direttori musicali quali Jiří Kout, Libor Pešek, Petr Altrichter, Rastislav Štúr, Heiko Mathias Förster, Dirk Kaftan, Alessandro Crudele. Come solista, si esibisce in recital in tutto il mondo e i suoi programmi includono opere di compositori cechi (Dvořák, Smetana, Janáček, Martinů, Novák), così come opere di grandi compositori universalmente conosciuti (Mozart, Haydn, Beethoven, Chopin, Brahms, Liszt, Scarlatti, Debussy, Ravel, Gershwin).

FRANCESCO LIBETTA
La multiforme carriera di compositore, direttore e pianista ha portato Francesco Libetta a tenere concerti nelle sale di tutto il mondo: Roma, Milano, Napoli, Lugano, Lincoln Center di Miami (Florida), Tokyo, Catania, Spoleto, Brescia, Livorno, Rimini, Venezia, Firenze, New York, Londra, Osaka, Stoccolma, Oslo, Parigi, Hong Kong, Spagna, Vietnam, Etiopia, Romania, Germania, Polonia, etc. sempre ricevendo recensioni entusiastiche. Francesco Libetta ha studiato in Italia con Vittoria De Donno, Igino Ettorre e Gino Marinuzzi, in Francia con Jacques Castérède. A Parigi ha seguito i corsi di Pierre Boulez, Tristan Murail e Pierre-Laurent Aimard presso l’IRCAM. A Mosca ha seguito lezioni di direzione d’orchestra con Gennadi Roshdestvenskij. Ha fondato ed è direttore Artistico del Piano Festival di Miami in Lecce. È direttore artistico, dall’epoca della sua fondazione, delle manifestazioni annuali in Val di Rabbi, in memoria di Arturo Benedetti Michelangeli. Ha debuttato con l’orchestra nell’Auditorium di Napoli con l’Orchestra "Scarlatti" della RAI con il Concerto K. 595 di Mozart e il Concerto n. 2 di Chopin, trasmesso in diretta radiofonica. Con la medesima orchestra ha debuttato anni dopo come direttore (musiche di Haydn e Wagner). Ha avuto modo di collaborare con numerosi esponenti del mondo musicale e del mondo dello spettacolo. Il suo DVD realizzato a La Roque d’Anthéron da Bruno Monsaingeon è stato premiato con il Diapason d’Or, e lo CHOC - Le Monde de la Musique. I suoi compact disc e DVD sono pubblicati dalla V.A.I. (Stati Uniti d’America). Ha fondato e dirige la casa discografica Nireo.

ANDREA PUCCETTI
Diplomatosi al Conservatorio Santa Cecilia nel 1994 e perfezionatosi con Guido Corti e poi con Dale Clevenger, Rex Martin, Radovan Vlatkovic, Luca Benucci, nel 1999 vince il primo premio assoluto città di Ortona. Dal ’98 al 2000 è stato primo corno dell’Orchestra Giovanile Italiana. Ha collaborato con il teatro lirico di Cagliari, Teatro dell’Opera a Roma, Orchestra della Toscana, Orchestra Sinfonica Abruzzese e Orchestra Filarmonica di Parma. È stato diretto da Giulini, Maazel, Sinopoli, Inbal, Lu Jia. È membro dell’Ensemble Keplero con il quale svolge una intensa attività cameristica. Dal 2001 al 2011 è stato primo corno dell’orchestra di Roma e del Lazio. Attualmente è terzo corno presso la banda della Polizia di Stato.
MUSICA
San Nicolò Chiostro
29 GIUGNO 19:30
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30 GIUGNO 22:00
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01 LUGLIO 22:00
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02 LUGLIO 22:00
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07 LUGLIO 22:00
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08 LUGLIO 22:00
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10 LUGLIO 22:00
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11 LUGLIO 22:00
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BIGLIETTI
posto unico € 20,00 

durata prevista:
1 ora
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