
Sandro Chia, artista toscano di fama internazionale, firma l’immagine simbolo del manifesto di Spoleto56, creato dal pittore per omaggiare il Festival dei 2Mondi.
"Sandro Chia opera su un ventaglio di stili, sempre sostenuto da una perizia tecnica e da un’idea dell’arte che cerca dentro di sé i motivi della propria esistenza. Tali motivi consistono nel piacere di una pittura finalmente sottratta alla tirannia della novità e anzi affidata alla capacità di utilizzare diverse "maniere" per arrivare all’immagine […] Come si desume dal manifesto da lui realizzato per il Festival di Spoleto, Felice sigillo iconografico della 56a edizione che presenta un intreccio di diversi linguaggi. Molti climi culturali si addensano nell’opera di Chia, artista della Transavanguardia, senza che egli si identifichi nel loro uso. Essa è la conseguenza e lo sbocco di linguaggi storicamente puri che vengono contaminati attraverso il processo dell’arte. Una deriva di piacere presiede il nomadismo di Sandro Chia che sfiora molti linguaggi cosmopoliti, dai fauves ai simbolisti. Eppure un arguto genius loci presiede l’intero suo lavoro portando le matrici adoperate a confluire nello stato di grazia di uno stile corposamente italiano. Il trasferimento dell’artista negli Stati Uniti non ha modificato il suo trend creativo."
Achille Bonito Oliva