HOME
EDIZIONE 2012
INFORMAZIONI
NEWS
IL FESTIVAL
ARCHIVIO
AREA STAMPA
ITA • ENG
PROGRAMMAGIORNALIEROMAPPA DEL FESTIVAL
PROGRAMMA

CALENDARIO
OPERA
DANZA
MUSICA
TEATRO
ARTE
EVENTI





IL GIRO DI VITE
THE TURN OF THE SCREW


opera in un prologo e due atti op. 54
 
musica Benjamin Britten
libretto Myfanwy Piper
dal racconto di Henry James
 
prima rappresentazione assoluta: Venezia, Teatro La Fenice, 14 settembre 1954
 
direttore Johannes Debus
regia Giorgio Ferrara
scenografia Gianni Quaranta
costumi Maurizio Galante
disegno luci Daniele Nannuzzi
 
Ensemble da camera dell´Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
 
personaggi e interpreti
Prologo Marlin Miller
Istitutrice Marie-Adeline Henry
Miles Thomas Copeland
Flora Rosie Lomas
Mrs Grose Hanna Schaer
Quint Leonardo Capalbo
Miss Jessel Emily Righter
cover
Sylvia Hamvasi, Joe Zubier, Micol Rizzi
Un barcaiolo Leonardo Bellini
Una cameriera Alessandra De Feudis
Un cameriere Alessandro Ciamarra
 
nuovo allestimento Spoleto55 Festival dei 2Mondi
 
editore proprietario Boosley & Hawkes, London
rappresentante per l′Italia Universal Music Publishing Ricordi srl, Milano
 
direttore tecnico Ottorino Neri
direttore di produzione Maya Dimova
 
coordinatore musicale Gabriele Bonolis
assistente alla regia Gianni Santucci
primo assistente scenografo Luciano Ceglia
secondo assistente scenografo Carlo Bondanini
assistente costumista Simona Morresi
maestro collaboratore al pianoforte/ vocal coach Matthew Aucoin
maestro collaboratore al pianoforte Andrea Del Bianco
maestro collaboratore al palcoscenico Silvia Mendicino
maestro collaboratore al palcoscenico e assistente di produzione Roberta Mori
maestro collaboratore alle luci Sarah Rulli
 
coordinamento direzione tecnica Daniele Di Battista
segreteria tecnica Silvia Preda
assistente al direttore tecnico Alessia Forcina
direttore di scena Davide Battistelli
responsabile settore macchinisti Paolo Zappelli
capo macchinista Michele Colella
macchinisti Leonardo Bellini, Alessandro Gobbi, Generoso Ciociola, Massimiliano Marotta, Fabio Pibiri
responsabile luci Graziano Albertella
capo elettricista Roberto Gelmetti
operatore consolle luci Fiammetta Baldisseri
elettricisti David Baldoni, Marco Mosca, Daniele Giampieretti, Umberto Giorgi
fonici Luca Starpi, Andrea Bisaccioni
capo attrezzista Patrizia Valentini
attrezzisti Maurizio Salvatori, Gabriele Donati
responsabile sartoria Chiara Crisolini Malatesta
sarte Claudia Zampolini, Serenella Orti, Marian Osman Mohamed
scenotecnica Silvano Santinelli
costumi Farani Sartoria Teatrale
responsabile trucco e acconciature Roberto Maria Paglialunga
calzature Calzature Epoca S.r.l.
allestimento con la collaborazione dello Staff Tecnico Festival dei Due Mondi
servizio audio/video Sound Store di Luca Starpi - Spoleto
luci Luce E′ S.r.l Firenze
sopratitoli in italiano a cura di Prescott Studio, Firenze
strutture e servizi per spettacolo ATMO s.r.l.
pianoforti Angelo Fabbrini Pianoforti - Pescara
trasporti GBANG S.r.l.
computer regolazione luci E.T.C. Italia www.etcconnect.com
Amministrazione Paula Caprelli, Annalisa Lolli, Lorenzo Trisciani
 
in lingua originale con sopratitoli in italiano
 
si ringrazia Maria Teresa Tramontin, Maestro del Coro Voci Bianche de laVerdi, per la preziosa collaborazione
 
 
Il Festival ancora una volta presenta uno dei grandi capolavori del Teatro musicale del ′900. Come Henze e Menotti, Britten - di cui si vuole anticipare la celebrazione della nascita (1913) - è stato un compositore che è riuscito a conciliare il linguaggio a lui contemporaneo con le ragioni più intrinseche del dramma musicale. Con mezzi ridottissimi riesce a creare un vero capolavoro, uno dei più affascinanti drammi che non solo il teatro lirico ma il teatro in genere abbia mai avuto. Tratto da uno dei più celebri lavori di Henry James, Il giro di vite è un racconto che si insinua nei misteri del Male, in un contrasto tra innocenza e dannazione, tra realtà e immaginazione, tra serenità ed inquietudine, tra adolescenza e maturità. E′ giusto definirla un′opera maledetta dove le atmosfere fascinose e indefinite della campagna inglese sono lo specchio di una vicenda che diventa, tra tensioni nascoste e paure sotterranee - che narrativamente si traducono in meccanismi drammaturgici vicini a quelli del cinema - l′occasione di un sottile gioco psicologico portato alle estreme conseguenze. E′ un gioco molto inglese che genera un confronto unico non solo con il mondo dell′inconscio e del sovrannaturale ma anche tra quel puritanesimo e quell′anticonformismo tipici da sempre del mondo anglosassone.
 
Alessio Vlad
 
 
 
BENJAMIN BRITTEN
 
Benjamin Britten è uno dei grandi musicisti inglesi del XX secolo. Figlio di un dentista e di una cantante dilettante di Suffolk, nasce nel 1913 e si rivela un prolifico compositore fin da bambino. Prende lezioni di pianoforte e violoncello e nel 1927, prima di frequentare il Royal College of Music, studia composizione con Frank Bridge. Con A Boy was Born (1934), una variazione corale composta per i BBC Singers, ottiene l′attenzione generale. Dall′anno successivo, in piena sintonia con le opinioni radicali del poeta W. H. Auden, lavora con lui al ciclo di canzoni ironiche Our Hunting Fathers (1936). E scrive musica per bambini. Divertenti composizioni che resteranno una sua specialità. Nel 1936 Britten incontra il tenore Peter Pears, che sarà un compagno di vita ed il suo primo collaboratore, e con lui nel 1939 si trasferisce negli Stati Uniti, seguendo Auden. In America Britten compone l′operetta Paul Bunyan (1941) su libretto di Auden, scrive un gran numero di canzoni per Pears e compone molte altre opere per orchestra. Il memorabile periodo americano include la Sinfonia da Requiem (1940) e diversi concerti per pianoforte e violino. Britten e Pears tornano in Inghilterra nel 1942, con la composizione A Ceremony of Carols scritta durante il lungo viaggio in mare, e Britten completa la corale Hymn to St. Cecilia, ultima collaborazione con Auden. Con l′opera Peter Grimes (1945) Britten si impone come una nuova importante voce della Lirica. Nel 1946 fonda l′English Opera Group e subito dopo l′Aldelburgh Festival. Dopo Peter Grimes, la prima delle opere inglesi di Britten, vengono le celebri Billy Budd (1951) e The turn of the screw (1954), da Henry James; insieme a Gloriana (1953), in onore dell´incoronazione della Regina Elisabetta II e A Midsummer Night´s Dream (1960), da Shakespeare. Britten continua a comporre pezzi strumentali tra cui il famoso Young Person´s Guide to the Orchestra - Variations and Fugue on a Theme of Purcell (1946). Nel 1957, in tournée con Pears, Britten subisce l′influenza della musica balinese e giapponese, come emerge nella serie Parables for Church Performance, che include Curlew River (1964), The Burning Fiery Furnace (1966) e The Prodigal Son (1968). Il corale War Requiem (1962), composto per la riapertura della Cattedrale di Coventry, con i solisti Pears, Fischer-Dieskau, Visnevskaja e con lo stesso Britten alla direzione della London Symphony Orchestra, viene da molti considerato l′apice della sua carriera. L´ultima grande opera di Britten è Death in Venice del 1973. Negli ultimi anni della sua vita, con il progredire di gravi problemi di salute, Britten lavora su composizioni meno impegnative come la Suite on English Folk Tunes A Time There Was (1975) e la cantata drammatica Phaedra (1976). Nominato Barone di Aldelburgh dalla Regina Elisabetta II, Britten muore d′infarto nel 1976. Le sue spoglie riposano nel cimitero della chiesa di Aldelburgh accanto a quelle di Peter Pears.
 
 
ORCHESTRA SINFONICA DI MILANO GIUSEPPE VERDI
 
Fondata nel 1993 da Vladimir Delman, si è imposta come una delle più rilevanti realtà sinfoniche nazionali spaziando da Bach ai capisaldi del sinfonismo ottocentesco e fino alla musica del Novecento. Il cartellone dell′orchestra prevede ogni anno oltre trenta programmi, accanto ad appuntamenti meno consueti come il Crescendo in Musica, un′importante rassegna per bambini e ragazzi. Dal 1999 al 2005 Riccardo Chailly, oggi direttore onorario, ha ricoperto la carica di direttore musicale; il Maestro Rudolf Barshai, recentemente scomparso, nella stagione 2006/2007 è succeduto come direttore emerito a Carlo Maria Giulini; nel 2008/2009 Wayne Marshall e Helmut Rilling hanno assunto il ruolo di direttori principali ospiti e dal 2009/2010 è direttore musicale la cinese Zhang Xian, con Ruben Jais come direttore residente. Direttore principale, dal 2011/2012, è l′americano John Axelrod. Con la Sinfonia n. 2 Resurrezione di Mahler, diretta da Riccardo Chailly, nel 1999 l′orchestra ha inaugurato la sua nuova sede stabile - l′Auditorium di Milano - considerata una delle migliori sale da concerto italiane. Nel 1998 l′Orchestra ha costituito il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, guidato sino alla sua scomparsa dal Maestro Romano Gandolfi, prestigiosa figura della direzione corale con i più grandi direttori d′orchestra e nei più importanti teatri lirici del mondo. Il coro conta attualmente cento elementi in grado di affrontare il grande repertorio lirico-sinfonico, dal Barocco al Novecento; Maestro del coro è attualmente Erina Gambarini. Appuntamenti ricorrenti dell′orchestra sono l′esecuzione di una delle grandi Passioni di Bach in prossimità delle festività pasquali e la Nona Sinfonia di Beethoven come concerto di capodanno. L′orchestra è stata diretta tra gli altri da Riccardo Chailly, Georges Prêtre, Riccardo Muti, Valery Gergiev, Rudolf Barshai, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Helmut Rilling, Peter Maag, Marko Letonja, Daniele Gatti, Roberto Abbado, Ivor Bolton, Kazushi Ono, Vladimir Jurowski, Yakov Kreizberg, Ulf Schirmer, Eiji Oue; inoltre ricordiamo Herbert Blomstedt, Krzysztof Penderecki, Leonard Slatkin, Vladimir Fedoseyev, Wayne Marshall, Sir Neville Marriner, Oleg Caetani, Martin Haselböck, Alan Buribayev, Aldo Ceccato, Giuseppe Grazioli, Ion Marin, Juanjo Mena, Paul Daniel. Ed ha collaborato con solisti come Martha Argerich, Nelson Freire, Mstislav Rostropovich, Vadim Repin, Lynn Harrell, Viktoria Mullova, Han-Na Chang, Sarah Chang, Midori, Alexander Kobrin, Jean-Yves Thibaudet, Salvatore Accardo, Mario Brunello, Enrico Dindo, Alexander Toradze, Hilary Hahn, Radovan Vlatkovic, Helene Grimaud, Luis Bacalov, Salvatore Accardo, Roberto Cominati, Emanuele Arciuli, Natasha Korsakova, Gianluca Cascioli, Yefim Bronfman, Massimo Quarta, Yuri Bashmet, Francesca Dego, Steven Isserlis, Hüseyin Sermet, Sol Gabetta, Alison Balsom, Kolja Blacher, Benedetto Lupo, Daniel Müller-Schott, Martin Fröst. Incidendo oltre venticinque cd per Decca, Emi, RCA, DG, Arts, Sugar Music, Universal Music, l′Orchestra Verdi ha inoltre sviluppato un′intensa attività discografica.
 

main partner
 
OPERA
29 GIUGNO 20:00
30 GIUGNO 17:00
01 LUGLIO 16:00
TEATRO NUOVO GIAN CARLO MENOTTI
BIGLIETTI
prima:
platea I settore € 120,00
platea II settore € 100,00
palchi platea e I ordine centrali € 90,00
palchi platea e I ordine laterali € 75,00
palchi II e III ordine centrali € 75,00
palchi II e III ordine laterali € 60,00
loggione € 40,00

repliche:
platea I settore € 90,00
platea II settore € 75,00
palchi platea e I ordine centrali € 65,00
palchi platea e I ordine laterali € 50,00
palchi II e III ordine centrali € 50,00
palchi II e III ordine laterali € 40,00
loggione € 25,00
IL TUO FESTIVAL
Organizza la tua visita a Spoleto per il Festival dei 2Mondi
SEGUI IL FESTIVAL
Tieniti aggiornato su spettacoli, dietro le quinte e news
CONTATTISITEMAPCREDITIWEBMASTERENGLISH VERSION
Informativa sull'utilizzo dei cookie | Informativa sulla privacy
© Fondazione Festival dei Due Mondi ONLUS • PI 01786480549