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miss knife
MISS KNIFE
chante Olivier Py


canto e testi Olivier Py
batteria Julien Jolly
sassofono e flauto Olivier Bernard
pianoforte Stéphane Leach
contrabbasso Sébastien Maire
 
musiche Stéphane Leach
costumi Pierre-André Weitz assistente Nathalie Bègue
luci Bertrand Killy
produzione Les Visiteurs du Soir
 
in lingua originale con sopratitoli in italiano a cura di Prescott Studio, Firenze
 
si ringrazia la ditta Angelo Fabbrini Pianoforti - Pescara per la preziosa collaborazione
 
 
 
Di notte - in un paradiso di tristezza dove gli uomini parlano per dirsi quello che non osano dirsi di giorno - Miss Knife appare avvolta negli strass, nascosta da piume nere, arrampicata sui tacchi a spillo, per cantare romanze dolorose e insolenti; ed esaltare le speranze deluse, gli amori e i sogni frantumati, i torbidi piaceri. Il pubblico partecipa al suo sacrificio da music-hall perché ascoltare melodie e poesie inquiete nel cuore della notte riconcilia col mondo. Il personaggio di Miss Knife è nato di notte, quasi per caso. Una voce seducente - accompagnata da un piano e un contrabbasso - che poi ha attraversato luoghi diversi, registrato brani per la radio e l′album Les Ballades de Miss Knife. Nel nuovo spettacolo 2012, Olivier Py impersona l′incredibile Miss Knife accompagnato da quattro musicisti e con nuove canzoni.
 
 
Posso travestirmi perché fin da ragazzo sono sempre stato in armonia con me stesso. Quando si sono perdute molte piume nei propri combattimenti, non rimane che una soluzione: mettere queste piume sul sedere! Ho voluto farne qualcosa, di tutta questa sofferenza di essere uomo. Senza cadere nella parodia della castrazione, volevo sbarazzarmi di questa aspettativa, del desiderio del maschio che crea desiderio. Mi sono quindi trasformato in donna, in Miss Knife. Una creatura da sogno in tutti i sensi. La amo perché rappresenta tutti i vissuti di tutte le figure di donna che ho incontrato, ammirato o immaginato. Sono cresciuto in una sartoria, con una madre che tagliava e cuciva, e che amava moltissimo i gioielli. Miss Knife è in debito con questa figura: cambia costume continuamente, è coperta di gioielli. Oggi mi sembra che le attrici stentino ad accettare la propria femminilità. Sono piuttosto dei maschi mancati, senza dubbio perché la schiacciante maggioranza dei registi è costituita da uomini che non sanno andare incontro al desiderio femminile: trattano le donne come fossero uomini. In ogni caso, per me è stato naturale inventare e impersonare questa cantante di cabaret. Era nel profondo del mio essere. Non recito Miss Knife: lei fa parte di me. È me. Quando mi travesto, non penso alla mia identità sessuale. Non si viene associati alla propria identità sessuale quando ci si traveste.
Olivier Py
in Manifeste Féministe di Laure Adler (Autrement, 2011)
 
 
OLIVIER PY
 
Olivier Py, nato a Grasse nel 1965. Finora direttore artistico dell′Odéon-Théâtre de l´Europe di Parigi, dal 2013 sarà il direttore del Festival d′Avignone. Dopo aver intrapreso al Liceo Fénelon il percorso di studi biennale che lo prepara all′ingresso all′École Normale Superieure con specializzazione in Lettere, entra all′ENSATT (l′École nationale supérieure des arts et techniques du théâtre, nota anche come "La rue Blanche", dal luogo dove è situata), e poi, nel 1987, al Conservatoire National Supérieur d´Art Dramatique, intraprendendo paralleli studi di teologia all′Institut Catholique. Nel 1988 la sua prima opera teatrale, Des Oranges et des ongles, viene allestita da Didier Lafaye al teatro Essaïon. Lo stesso anno fonda una sua compagnia, "L´inconvénient des boutures", e cura personalmente la regia dei propri testi. Si ricordano, tra gli altri, Gaspacho, un chien mort (1990); Les Aventures de Paco Goliard (1992); La Jeune Fille, le diable et le moulin, tratto dai fratelli Grimm (1993); La Servante, histoire sans fin, ciclo di cinque opere e cinque piccoli drammi per una durata totale di ventiquattr′ore, presentato integralmente al Festival di Avignone del 1995 e replicato alla Manufacture des Œillets a Ivry nel 1996; Le Visage d´Orphée, portato sulle scene al Centre Dramatique National di Orléans e poi presentato al Festival di Avignone, nella corte d′onore del Palazzo dei Papi, nel 1997. Olivier Py ha inoltre messo in scena testi di Elizabeth Mazev (Mon père qui fonctionnait par périodes culinaires et autres, 1989; Les Drôles, 1993), e di Jean-Luc Lagarce (Nous les héros, 1997). Chiamato nel luglio del 1998 alla direzione del Centre Dramatique National/Orléans-Loiret-Centre, vi realizza Requiem pour Srebrenica, (rappresentato in Francia, in ex Jugoslavia, in Canada, negli Stati Uniti e in Giordania), e poi L´Eau de la Vie, una seconda versione di La Jeune fille, le diable et le moulin (1999), L´Apocalypse joyeuse (giugno 2000), Épître aux jeunes acteurs (2001), Au Monde comme n´y étant pas (2002). Le sue opere vengono messe in scena da altri registi: Michel Raskine cura Théâtres al Théâtre du Point du Jour, a Lione, nel 1998; Stéphane Braunschweig L´Exaltation du labyrinthe, al Théatre National de Strasbourg (TNS), nel 2001; Robert Sandoz La Servante, nel 2004, a Neuchâtel. Le Soulier de satin di Paul Claudel, che Olivier Py rappresenta in versione integrale a Orléans nel marzo 2003, viene recitato poi al TNS, al Théâtre de la Ville, al Grand Théâtre di Ginevra e al Festival di Edimburgo del 2004, e riceve il premio Georges-Lherminier assegnato dal Sindacato della Critica al migliore spettacolo messo in scena nella regione. Nel 2005 viene realizzata una trilogia: Les Vainqueurs, in tournée al Théâtre National Populaire di Villeurbanne, alla Ferme du Buisson, al Festival di Avignone, a Parigi. Lo stesso anno Olivier Py mette in scena A Cry from Heaven di Vincent Woods all′Abbey Theatre di Dublino. Nel 2006, su invito di Jean-Michel Ribes, presenta al Théâtre du Rond-Point La Grande Parade de Py, raccolta di sei spettacoli di cui è autore e regista: L´Eau de la Vie, La Jeune fille, le diable et le moulin, Épître aux jeunes acteurs, Les Vainqueurs, Chansons du Paradis perdu, e una nuova creazione: Illusions comiques, rappresentata anche a Orléans, Lille, Strasburgo, Sartrouville, Caen, Douai, Lorient, Forbach, Annecy, Reims, Creil e Bordeaux, e poi riproposta all´Odéon-Théâtre de l´Europe in apertura della stagione 2007/2008. Nel luglio 2006, in occasione della chiusura del 60° Festival di Avignone, Olivier Py mette in scena nella corte d´onore del Palazzo dei Papi un omaggio a Jean Vilar, L´Enigme Vilar. Sempre al Festival d´Avignone, nel 1996, interpreta per la prima volta il suo personaggio di cabaret, Miss Knife. Il recital Les ballades de Miss Knife, che contiene canzoni scritte da Py stesso su musica di Jean-Yves Rivaud, è stato presentato al pubblico a Parigi (Théâtre du Rond-Point, Café de la Danse), Orléans, Cherbourg, Lione, al Petit Quevilly, a New York e a Bruxelles (e ne è stato tratto un cd, per Actes Sud). Olivier Py ha recitato in spettacoli di Jean-Luc Lagarce, François Rancillac, Eric Sadin, Pascal Rambert, Nathalie Schmidt, e in lungometraggi di Jacques Maillot, Cédric Klapisch, Michel Deville, Laurent Bénégui, Peter Chelsom e Noémie Lvovsky (la quale ha anche un ruolo nel suo primo film, Les Yeux fermés, realizzato nel 1999 per ARTE). Nel 2011 dirige Méditerranées, un mediometraggio per Canal+.Chiamato nel marzo 2007 alla direzione del Théâtre National de l´Odéon, Py vi cura l´Orestea di Eschilo nel maggio 2008, di cui realizza anche la traduzione (testo apparso presso le Editions Actes Sud-Papiers). Nel dicembre 2008 mette in scena agli Ateliers Berthier tre fiabe di Grimm, L´Eau de la vie, La jeune fille, le diable et le moulin e La Vraie Fiancée, di cui cura anche l′adattamento teatrale (testo apparso sempre presso le Editions Actes Sud-Papiers). Nel gennaio 2009 traduce, adatta e mette in scena i Sette contro Tebe da Eschilo, una specie di "teatro d′intervento" con 2 attori, portato in tournée e destinato a un pubblico di età scolare. Nel marzo 2009 riprende all′Odéon Le Soulier de Satin di Paul Claudel. Nel settembre 2009 rappresenta Les Enfants de Saturne agli Ateliers Berthier (testo apparso presso le Editions Actes Sud-Papiers). A febbraio 2010 traduce, adatta e mette in scena le Supplici da Eschilo, che si può definire anche in questo caso "teatro d′intervento", con 3 attori, recitato prima all′Odéon e poi in tournèe, e destinato ai ragazzi delle scuole. Replica La Vraie Fiancée agli Ateliers Berthier nel maggio 2010. Il 7 giugno 2010 fa una lettura di brani tratti dal suo testo Les Vainqueurs all´Institut Franco Japonais di Tokyo. Nel marzo 2011 porta in scena Adagio (su François Mitterrand) nella sala grande dell´Odéon, e poi, nell′aprile 2011, presenta sempre all´Odéon la trilogia di Eschilo (i Sette contro Tebe, le Supplici e i Persiani). Dopo una decina di anni, Olivier Py approda alla regia operistica: Der Freischütz di C.M. von Weber all´Opéra di Nancy (1999); Les Contes d´Hoffmann di Jacques Offenbach (2001) e La Damnation de Faust di Hector Berlioz (2003) al Grand Théâtre di Ginevra (dove viene ripreso nell′autunno 2008 nel quadro della Trilogie du Diable); Le Vase de parfums (musica di Suzanne Giraud, libretto di Olivier Py) all´Opéra di Nantes (2004); Tristan und Isolde e Tannhäuser di Richard Wagner al Grand Théâtre di Ginevra (2005), che riceve il Gran Premio della critica; Curlew River di Benjamin Britten (Edimburgo 2005, replicato al Théâtre des Célestins di Lione nel 2008); Pelléas et Mélisande di Claude Debussy a Mosca (2007), da cui viene tratto un film, uscito nelle sale nel marzo 2009; The Rake´s Progress di Igor Stravinsky all´Opéra Garnier nel marzo 2008; la replica di Tristan et Isolde di Richard Wagner al Théâtre du Quai a Angers, alla Cité des Congrès di Nantes e al Grand Auditorium di Digione nel maggio e nel giugno 2009; Idoménée roi de Crète di Wolfgang Amadeus Mozart al Festival di Aix-en Provence, nel luglio 2009; Lulu di Alban Berg al Grand Théâtre di Ginevra nel febbraio 2010, poi replicato al Gran Teatre del Liceu nel novembre 2010. Nell′ottobre 2010 cura l′allestimento di Roméo et Juliette di Charles Gounod alla Nederlandse Opera di Amsterdam, che viene riproposto con nuovi interpreti alla Royal Danish Opera di Copenhagen nel febbraio 2011. Nel novembre 2010 cura la regia di Mathis der Maler di Paul Hindemith all´Opéra Bastille. Vincitore della Fondation Beaumarchais e borsista del Centre National du Livre, Olivier Py ha conquistato anche il Prix Nouveau Talent Théâtre/SACD (1996) e il Prix Jeune Théâtre dell´Académie Française (2002). Alcuni dei suoi testi teatrali sono disponibili presso le edizioni Solitaires Intempestifs, altri presso Grandvaux, altri ancora presso L´école des loisirs, Bayard e le edizioni ARTE; la maggior parte della sua opera è edita da Actes Sud (che ha pubblicato nella collezione Babel anche il suo primo romanzo, Paradis de tristesse, nel 2005). La sua produzione teatrale è tradotta in inglese, italiano, tedesco, sloveno, spagnolo, romeno e greco. I due primi volumi del suo Théâtre Complet sono apparsi presso Babel, il terzo è in preparazione.

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MUSICA
14 LUGLIO 21:30
TEATRO CAIO MELISSO SPAZIO CARLA FENDI
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platea e palchi platea
€ 50,00

palchi I e II ordine
€ 35,00

loggione
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