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Sala Frau
martedì 6 luglio - 11:00
martedì 6 luglio - 14:30
giovedì 7 luglio - 09:30
giovedì 7 luglio - 10:30
giovedì 7 luglio - 12:00
giovedì 7 luglio - 14:30

 
CONVEGNO - GIAN CARLO MENOTTI

"Quando capiranno che il teatro è nella mia musica?"
 
Convegno internazionale di studi su Gian Carlo Menotti, nel centenario della nascita
 
a cura di Jacopo Pellegrini
 
Chi può dire di aver davvero ascoltato la musica di Gian Carlo Menotti, tra gli addetti ai lavori? Non sentito, ascoltato: le orecchie aperte, la mente se non sgombra almeno non affollata di pregiudizi. Eppure le occasioni, non solo negli anni Cinquanta-Settanta del secolo scorso (la fase dell′inarginabile diffusione internazionale), ma anche in seguito, non sono mancate, giacché il nutrito catalogo del nostro fresco Centenario mai ha cessato di circolare, sia i titoli più battuti (Amelia al ballo, The Telephone, The Medium, Amahl, The Consul, The Globolinks, il Concerto per violino e orchestra), sia gli altri, meno fortunati (non sempre meno belli), lavori.
 
Gli ostacoli alla comprensione fino a qualche tempo fa sorgevano, specialmente sulla sponda europea, dal prevalere di certe posizioni ideologiche, dal diffuso antiamericanismo; ma ancor oggi l′immagine predominante resta quella dell′abile uomo di teatro che destina la musica a funzioni sussidiarie, del ′reporter′ che osserva la realtà sociale dal basso, «in un linguaggio limpido e diretto, non intellettualistico» (Fedele d′Amico).
 
E se invece, come lo stesso Menotti si provò a suggerire (il titolo scelto per questo convegno è tratto da un′intervista ad Alessandro Cannavò del 1992), fosse la musica a orientare e dare senso all′azione drammatica, se dietro il quadro realistico si celasse una spiccata propensione per il simbolo (in sintonia con tanto teatro di parola americano del Novecento, da O′Neill a Williams a Miller)?
 
Per la prima volta studiosi di varia provenienza (europea e americana), formazione (storici della musica, del cinema e della letteratura), interessi, si ritrovano nel nome di Menotti per indagarne la produzione artistica, la concezione estetica, l′identità culturale (compositore italiano o americano?), le relazioni (il più delle volte sofferte) colla stampa, l′attività come regista di prosa e di opere in musica, proprie e altrui.
 
Un′assise senza precedenti, fortemente voluta da Giorgio Ferrara e realizzata grazie al contributo di Monini, sponsor storico del Festival, per un artista vergognosamente trascurato dalla ricerca, privo o quasi di bibliografia scientifica. Una riflessione a tutto campo, auspicabilmente non viziata da remore od ostilità preventive, per indagare e, nei limiti del possibile, spiegare forma funzionamento e retroterra storico-ideale di una produzione contraddistinta da spiccate facoltà comunicative, espressive, gestuali.
 
 
MERCOLEDÌ 6 LUGLIO
 
ore 11
Saluti
Jacopo Pellegrini
Introduzione "Non sono innocente"
 
Al lavoro con Menotti
 
Testimonianze registrate di: Renata Scotto James Conlon, Jean-Yves Thibaudet.
 
Interventi di
Masolino d′Amico (Roma),"Gian Carlo Menotti e il suo teatro"
Francesco Maria Colombo (Milano),"Noir? Pulp? Slapstick Comedy?"
 
ore 14,30
Presiede Fiamma Nicolodi (Firenze)
 
Compositore dei due mondi
Giovanni Carli Ballola (Roma),"Rinnegato e felice: il caso Menotti"
 
La (s)fortuna critica
Interventi di
Giordano Montecchi (Parma),"Te la do io l′America. Menotti e la critica italiana negli anni della Guerra fredda"
Matteo Sansone (Firenze-New York),"Composer on Broadway? Menotti nella critica angloamericana"
Johannes Streicher (Bolzano),"Sulla ricezione di Gian Carlo Menotti nei paesi di lingua tedesca"
 
Fuori dal teatro
Interventi di
Giovanni Guanti (Roma), "Gian Carlo Menotti tra misoneismo e rabdomanzia"
Alberto Bosco (Torino), "Menotti Goes to the Hall. Messe, madrigali, cantate e altra musica per coro"
Paolo Cattelan (Padova-Venezia), "Who are these dark archangels?. Immagini della vocalità del primo Menotti".
 
GIOVEDÌ 7 LUGLIO
 
ore 9,30
Presiede Biancamaria Brumana (Perugia)
 
Musica per i media
Interventi di Emilio Sala (Milano), "Gian Carlo Menotti artista del Novecento"
Anselma Dell′Olio (New York-Roma), "The Medium on film"
 
ore 10,30
Melo Freni, Un′ora con Gian Carlo Menotti. La vita, le opere (Rai Uno - Teche, 1981). Introduce l′Autore.
 
ore 12,00
Questioni di drammaturgia
Interventi di Luciano Alberti (Firenze), Gian Carlo Menotti anche regista
Virgilio Bernardoni (Bergamo), Il console: un′opera impegnata?
Guido Salvetti (Milano-Roma), "Le liriche da camera di un musicista-poeta", con l′amichevole partecipazione di Stelia Doz, soprano
 
 
ore 14,30
presiede Luca Aversano (Roma)
 
In teatro
Interventi di Albert Gier (Bamberga), "Gian Carlo Menotti librettista" 
Antonio Rostagno (Roma), "Amelia al ballo fra due epoche del teatro"
Cesare Orselli (Firenze), "Un ateo per la santità" 
Marco Cosci(Cremona), "One species, many cultures. Rappresentazione dell′altro nell′Ultimo selvaggio e in Tamu Tamu" 
Francesco Cesari (Venezia), "Opere storiche ′su misura′: La Loca e Goya"
 

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