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San Nicolò
mercoledì 9 luglio - 20:00

 
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BALANESCU QUARTET - MARIA T

ideato e realizzato da Alexander Balanescu e Klaus Obermaier
 
musica Alexander Balanescu
video e altre musiche Klaus Obermaier
 
con il Balanescu Quartet e Steve Arguelles (alle percussioni)
Alexander Balenescu violino
Kristie Wilkinson viola
James Shenton violino
Nick Cooper violoncello 

progetto a cura di ArCuB / Centro per i Progetti Culturali di Bucarest
con il supporto della Città di Bucarest
coordinamento artistico di Change Performing Arts
 
"Una preziosa chiave per entrare nel cuore  poetico e drammatico della cultura rumena"
 
Questo spettacolo del Balanescu Quartet è ispirato alla vita e alla voce della leggendaria cantante folk rumena Maria Tanase. Nata nel 1913, la Tanase ha raggiunto lo status di mito in Romania quando era ancora in vita e ancor di più lo è diventato dopo la sua prematura scomparsa nel 1963. Maria rappresenta l′anima e lo spirito di tutta la musica popolare rumena e  la sua ricca e profonda voce dà un segno indelebile  alla tradizione folk del suo Paese e del suo popolo. Il suo drammatico stile d′esecuzione riflette alla perfezione la cosmopolita cultura della Bucarest degli anni ′30 e ′40, spesso descritta come la Parigi dell′Est, tanto che la cantante è considerata dai suoi fan la Edith Piaf rumena.
Biglietti:
I settore €40
II settore €30
 
Durata Concerto 1h30

Alexander Balanescu - violinista e compositore visionario che ha collaborato con tutti i più importanti compositori contemporanei da Philip Glass a Michael Nyman - attinge qui alle sue radici musicali e culturali. Partendo dalle canzoni della Tanase, Balanescu ha creato nuove composizioni con un linguaggio molto personale, filtrando il sapore dell′Est Europa di quelle canzoni attraverso una sensibilità musicale contemporanea che non rinuncia anche a una vena pop.
 
Lo spettacolo si avvale anche di una coinvolgente partitura visiva del videoartista e compositore austriaco Klaus Obermaier, che riunisce filmati di repertorio accanto a immagini del passato travagliato della Romania, dal periodo che precede la seconda guerra mondiale fino alla transizione al comunismo inclusi anche gli anni Sessanta.
Balanescu e Obermaier ci offrono così un raffinato spettacolo visivo e musicale che  è anche una scoperta dei suoni, dei  colori e delle atmosfere di Bucarest, cuore pulsante di tutta la cultura rumena.
 

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