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pallinooro
Piazza Duomo
venerdì 02 luglio - 21:00
sabato 03 luglio - 21:00

Biglietti:
Settore I Numerati €70
Settore II Posto Unico €40
 
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The World of John Neumeier

presentato da The Hamburg Ballet - John Neumeier

Una serata per conoscere la visione della danza di John Neumeier, scegliendo tra le pagine coreografiche più significative di alcuni dei suoi più importanti balletti.

Estratti da: Bernstein Dances, Shall we dance, Le Pavillon d’Armide, la Terza Sinfonia di Gustav Mahler, Sylvia, Nijinsky, l’Oratorio di Natale e la Passione secondo Matteo, La Dama delle Camelie, Orpheus e Opus 100

programma commissionato da Spoleto53 Festival dei 2Mondi

musiche Leonard Bernstein, George Gershwin, Nikolai Nikolajewitsch Tscherepnin, Alfred Schnittke, Gustav Mahler, Léo Delibes, Dmitri Shostakovich, Frédéric Chopin, Robert Schumann, Nikolaj Rimskij-Korsakow, Johann Sebastian Bach, Igor Stravinskij, Simon & Garfunkel

coreografie John Neumeier
costumi Giorgio Armani, Yannis Kokkos, John Neumeier
disegno luci John Neumeier

danzatori principali Carolina Agüero, Silvia Azzoni, Hélène Bouchet, Joëlle Boulogne, Anna Polikarpova, Thiago Bordin, Otto Bubeníček, Carsten Jung, Alexandre Riabko, Lloyd Riggins, Ivan Urban
solisti Kusha Alexi, Catherine Dumont, Leslie Heylmann, Anna Laudere, Lucia Solari, Patricia, Tichy, Mariana Zanotto, Peter Dingle, Dario Franconi, Edvin Revazov, Yohan Stegli
corpo di ballo Mayo Arii, Amélie Berthet, Odette Borchert, Florencia Chinellato, Stephanie Minler, Taisia Muratore, Yuka Oishi, Yun-Su Park, Lidia Pettinicchio, Lisa Todd, Miljana Vračarić, Anna-Lena Wieg, Anton Alexandrov, Braulio Álvarez, Silvano Ballone, Alexander Busch, Orkan Dann, Vladimir Hayryan, Yaroslav Ivanenko, Lennart Radtke, Ben Shitrit, Joel Small, Thomas Stuhrmann, Alexandr Trusch, Konstantin Tselikov, Kiran West
apprendisti Maude Andrey, Maria Baranova, Hannah Coates, Priscilla McDonald, Dao Yuan Chen, Alban Pinet, Florian Pohl, Aleix Martinez

produzione Hamburgische Staatsoper/ The Hamburg Ballet- John Neumeier
sovrintendente e direttore artistico John Neumeier
direttore amministrativo Ulrike Schmidt
tour manager Katharina Benthaak
maître de ballet principale Kevin Haigen
maîtres de ballet Eduardo Bertini, Laura Cazzaniga, Leslie McBeth, Niurka Moredo, Lloyd Riggins, Radik Zaripov
coordinatore della produzione Eduardo Bertini
coordinatore tecnico Vladimir Kocic
coordinatore musicale Richard Hoynes
pianisti Ondej Rudčenko, Iryna Menshykova
suono Frédéric Couson, Jochen Schefe
trucco Susanne Inselmann, Adnan Metin
sartoria Barbara Huber, Susann Hawel, Diana Räkers, Miriam Heinrick, Karina Rüprich
direttore tecnico Bernd Klein
luci Ralf Merkel, Andreas Rudloff, Tobias van Harten, Alexander Janew, Claus-Jürgen Koefod, Karl-Heinz Wohlgemuth
attrezzista Jürgen Tessmann
assistente direttore tecnico Werner Maul
coordinamento palcoscenico Jörn Fischer, Mathias Braun
 
Il mondo di John Neumeier… La danza è il mio mondo
Da quanto mi ricordo, ho sempre voluto danzare, – addirittura ancora prima di sapere che cosa fosse. Da bambino, il mio salotto poteva diventare un grande palcoscenico accendendo il giradischi e ascoltando il disco "Candide Overture" di Leonard Bernstein– … Le mie prime impressioni della danza venivano dai film dei Musical americani della Technicolor, che mia madre mi portava a vedere. La gioia innocente di questa musica, l´energia e il brivido che mi dava la danza di Gene Kelly fa ancora parte di me.
All´inizio, i miei genitori mi mandarono a lezione di tip tap – più tardi anche di danza acrobatica – ma poi, stando alla sbarra della mia prima lezione di balletto, scoprendo quelle prime posizioni di danza classica e svolgendo i miei primi esercizi di balletto - sorridevo – sentendo che in qualche modo ero arrivato a casa…
La creazione è l´aspetto più emozionante della danza. È quasi da subito ho sentito di non volere solo ballare, ma creare danze – raccontare bellissime storie in movimento, senza parole.
La danza può dare vita ai miti – come quello di Orfeo, che per il suo amore verso  Euridice tenta l´impossibile – salvare la sua amata dagli Inferi, cioé ingannare la morte stessa. L´unica condizione degli Dei è di non voltarsi mai all´indietro per guardarla prima della fine del suo viaggio… Mentre Orfeo porta Euridice fuori dagli Inferi con un pas de deux, un Mito dell´Antichità si muove verso il presente…
Ho creato molti miti – per la danza. Ad esempio Sylvia. La storia della ninfa preferita di Diana, la Dea della caccia. Era la cacciatrice più esperta – Ma troppo orgogliosa o forse troppo timida per l´amore del dolce pastore Aminta.
Credo che la danza sia arte – arte che rispecchia l´essere umano in tutti i suoi aspetti. Per me, non si tratta  soltanto di uno  spettacolo, di uno sport, o semplicemente di una mera dimostrazione di forza fisica o virtuosismo – ma la danza può riflettere l´anima dell´uomo, la sua dimensione spirituale e le sue aspirazioni, la sua relazione con Dio – I suoi dubbi e la sua insicurezza, ma anche la gioia e l´estasi della sua Fede.
Per me, parlare della storia della danza è parlare di una cosa viva – Sono sempre stato curioso di sapere chi ha plasmato il mondo della danza prima di me. I passi leggendari dei grandi danzatori e coreografi mi hanno portato al punto in cui mi trovo oggi. Di tutte le affascinanti, coraggiose e uniche personalità della storia della danza uno mi sta particolarmente a cuore - Vaslav Nijinsky.
Da sempre, il danzatore, il coreografo e la personalità di Nijinsky è lo spunto per la mia immaginazione, mi commuoveva e m´ispirava. Il mio balletto Nijinsky inizia con l´ultima sua performance al Suvretta House Hotel di St. Moritz il 19 gennaio 1919. Durante quest´ultima danza, Nijinsky vede immagini tratte dalla sua vita, che era turbolenta e tragica allo stesso tempo contornata dagli orrori della Prima Guerra Mondiale, la malattia mentale di suo fratello Stanislav e le sue coreografie rivoluzionarie.
Per me, la danza è sempre stata il mezzo ideale per esprimere le variazioni infinite del tema dell´amore – Come quello di Armando e Margherita – la "Signora delle Camelie".
Nel corso della mia carriera  nel mio mondo della danza, ho incontrato e lavorato con tantissime persone meravigliose, con numerosi  grandi artisti. Alcuni sono diventati amici molto stretti ed importanti, altri li ho persi lungo il cammino. Ma il loro ricordo e la loro ispirazione restano una parte del mio lavoro. Il mio affetto per il grande coreografo e amico Maurice Béjart vivrà sempre nel balletto che ho creato per il suo 70esimo compleanno Opus 100 – for Maurice.
La danza è il mio mondo – e mi sono sempre sentito privilegiato nel poter far parte di esso – questo mondo di duro lavoro, ma anche di lotte e delusioni – un mondo affascinante pieno di dedizione e d´impegno incondizionato – Servire la danza è veramente un impegno d´amore. Ed ogni giorno, mi viene in mente il titolo che Gustav Mahler ha dato all´ultimo movimento della sua Terza Sinfonia: Quello che l´amore mi racconta.
John Neumeier

The Hamburg Ballet - John Neumeier
John Neumeier è Direttore e Coreografo Principale dell’Hamburg Ballett dal 1973. Ricevuta la sua prima formazione nella danza a Milwaukee nel Wisconsin, sua città d’origine, dove nacquero anche i suoi primi lavori come coreografo, Neumeier continua i suoi studi sia a Copenhagen che presso la Royal Ballet School di Londra. Nel 1963 entra nello Stuttgart Ballet, affermandosi come ballerino solista. Prima di approdare alla direzione di Amburgo, è già direttore del balletto di Francoforte dal 1969. Sotto la guida di Neumeier l’Hamburg Ballett diviene una delle principali compagnie di ballo sulla scena della danza tedesca e ben presto riceve riconoscimenti a livello internazionale. Come coreografo John Neumeier ha sempre focalizzato la sua attenzione sul preservare la tradizione del balletto, riuscendo nel contempo a dare ai suoi lavori un’impronta drammaturgica moderna. Le sue più recenti creazioni, Le Pavillon d’Armide e Orpheus, sono state eseguite per la prima volta con l’Hamburg Ballett nel 2009. Neumeier ha
lavorato come coregrafo ospite per il Royal Ballet di Londra, per l’Opera di Stato di Vienna, di Monaco, e di Dresda, così come per l’Opéra di Parigi e per il Tokyo Ballet. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui più recentemente, l’“Herbert von Karajan Musikpreis” nel 2007 e il “Deutscher Jubiläums Tanzpreis” nel
2008. La città di Amburgo gli ha conferito la cittadinanza onoraria nel 2007.
 
 

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