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Sala Frau
domenica 27 giugno - 17:00
lunedì 28 giugno - 17:00
martedì 29 giugno - 17:00

Ingresso libero sino ad esaurimento posti
 
Spettacolo Italia - I film doc di Italo Moscati

Le Dive e i Divi, la Dolce Vita
Callas, Pavarotti, Montanelli
Gassman, Loren, Sordi, Vitti


Nove film che documentano lo Spettacolo Italiano dal Novecento ai giorni nostri, presentando in sintesi i grandi scenari del cinema, del teatro, della musica, della televisione.
Un viaggio tra personaggi straordinari, film, voci, testimonianze. Un itinerario ricostruito attraverso le immagini dell’Istituto Luce e di Rai Teche in un montaggio e con testi che le rispettano e le rilanciano nella contemporaneità.
Il Festival di Spoleto, che ha ospitato e promosso la cultura internazionale e italiana fin dalla sua nascita, coglie l’occasione per proporre una visione di ampio respiro di un’avventura storica e artistica.
Vivacità, passione, intensità sono gli ingredienti di un avvincente sguardo al passato per capire meglio il presente e per individuare il futuro che ci attende.

Italo Moscati
regista e scrittore,sceneggiatore, insegna Storia dei Media e Arti Visive. Per il cinema, ha scritto “Il portiere di notte” e altri cinque film con Liliana Cavani, e sceneggiature con Luigi Comencini, Silvano Agosti, Giuliano Montaldo e altri; ha diretto il tv movie “Gioco perverso”, il serial “Stelle in fiamme” e film doc tra cui “Il sogno del futuro”, “Le mille e una Venezia”, “Risvegli d’Italia”, “La ciociara e le altre”, “Occhi sgranati”, “Via Veneto Set”, “Passioni nere”, “Il paese mancato”, “Viziati 1”, “Viziati 2”, “Viziati 3”,“Non solo voce- Maria Callas”, “Luciano Pavarotti, l’ultimo tenore?”, “Luci di Natale”, “Donne & Donne”, “Gli anni del 9”, “Gianburrasca & C”.
Tra i suoi ultimi volumi, “Gioco perverso. La vera storia di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida”, “I piccoli Mozart”, “Sophia Loren”, “Sergio Leone- Quando il cinema era grande”,editore Lindau; “Le scarpe di Jack Kerouac” e “Pasolini passione” editi da Ediesse; “Anna Magnani” e “Vittorio De Sica”, editi da Ediesse-Eri.
Moscati ha ricevuto prestigiosi premi fra cui il St. Vincent, il Tuscania, il Biella, il Leone di Pietra, e il Cinemadamare per i programmi radio: la partecipazione a “Hollywood Party”, “Il ritorno di Belfagor”, sceneggiato, “Alle 8 della sera” (ritratti dedicati a grandi attori e registi, tra cui Hitchcock), “Ma com’era il ‘68”, “1989- il crollo del Muro” (scelto per il Prix Italia del 2009).
La scelta di presentare i miei lavori nell’ambito del Festival dei Due Mondi vuole rappresentare un’occasione per rivedere lo “Spettacolo italiano” e i suoi protagonisti: un omaggio ma anche una speranza per il futuro, e cioè che lo “Spettacolo italiano” possa ritrovare tutti i suoi talenti e la sua meravigliosa
storia.
Italo Moscati
 
Programma

Via Veneto Set (86’), 2007
soggetto, sceneggiatura, regia di Italo Moscati
Gli anni della “Dolce vita” come li conosciamo e come non li abbiamo mai visti, con documenti inediti, perduti, dimenticati. La strada romana come la ribalta del mondo nelle immagini e nella satira dei cinegiornali.
Personaggi famosi, Fellini, comparse, maghi, delitti, giornali scandalistici, trame politiche.
Ma anche personaggi che avevano perduto regni e fortune, e si erano rifugiati nella dolce vita come il regnante deposto Faruk, i principi arabi e Soraya, ripudiata dallo Scià persiano, i nobili, i poeti come Ungaretti e Cardarelli. Una narrazione appassionante e vivace. Il film è stato selezionato per il Prix Italia.

Passioni Nere
(102’), 2000
soggetto, sceneggiatura e regia di Italo Moscati
Il racconto spettacolare ed emozionante di un cinema che inizia negli anni Trenta e cambia volto nel giro di pochi anni, quelli della parte finale della seconda guerra mondiale, 1943-45. Dalle commedie dei telefoni bianchi ai film epici. Dall’Olimpo di Cinecittà e dai divi (Clara Calamai, Doris Duranti, Luisa Ferida, Osvaldo Valenti, Amedeo Nazzari, Gino Cervi e altri) alla resa dei conti di una dura guerra civile.
E sul cinema calò il buio mentre si preparava la breve, ma feconda, stagione del neorealismo. Immagini rare dell’Italia della guerra e dell’immediato dopoguerra si intrecciano con le sequenze di celebri film.

Non solo voce: Maria Callas (72’), 2007
soggetto, sceneggiatura, regia di Italo Moscati
Il mito, la leggenda della grande cantante greca che diventò celebre in Italia raccontati a trenta anni dalla morte, attraverso l’opera, il cinema, la cronaca, l’amore, la felicità, il dolore. Presentato in tv, alla Scala di Milano e all’Opera di Roma. Una biografia emozionante con le più prestigiose esecuzioni: dalla Tosca alla Carmen. Ma le cose meno conosciute come l’accusa di collaborazionismo con i nazisti, la fuga in America, i debutti inquieti. E soprattutto le storie d’amore: con l’industriale Meneghini, che la aiutò a conquistare l’Arena di Verona, con il potente armatore greco Onassis; l’attrazione che per lei ebbe il poeta-regista Pier Paolo Pasolini. La fine dolorosa a Parigi in piena solitudine.
Presentato all’Art and Culture Film Festival in Israele a Tel Aviv e Gerusalemme.

Luciano Pavarotti - L’ultimo tenore? (66’), 2008
soggetto, sceneggiatura, regia di Italo Moscati
La vita e la carriera del grande tenore, di Big Luciano, del Tenorissimo. Le sue umili origini, la scelta del canto, i primi successi, le nozze e le figlie, l’incontro con Nicoletta, le imprese da cantante imprenditore di concerti nelle capitali del mondo, da Londra a New York. Un attivismo a tutto campo fra teatri, film, grandi piazze per memorabili concerti. Gli ultimi anni e la grande commozione alla sua morte. Il doc è stato presentato al Festival del cinema musicale di Roma 2008. Vincitore del Tv Blog Award 2009 per la categoria documentari e docufiction.
Presentato all’Art and Culture Film Festival in Israele a Tel Aviv e Gerusalemme.

I protagonisti (5p.di 40’), 2000
soggetto, sceneggiatura, regia di Italo Moscati
Indro Montanelli, Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Sophia Loren, Monica Vitti. Cinque grandi personaggi “raccontano se stessi” solo attraverso le interviste e la partecipazione a show e programmi televisivi. Una miniera di divertimento e di curiosità da cui affiora il talento dei personaggi, e la loro capacità di “fare la storia” del nostro paese. Forti personalità centrali nella vita dello spettacolo e del costume. Una vera e propria riscoperta. Un gusto ironico e satirico. La rappresentazione di una Italia che il montaggio televisivo ricrea, dando sapore a “ritratti involontari”, ossia a ritratti fatti dai protagonisti, senza aggiunta di commenti. Il meglio del giornalismo, del cinema, del teatro, della televisione in un rapido viaggio denso di contenuti e storie. Presentato al Festival di Salerno.
 

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