di William Shakespeare traduzione e adattamento Ricci / Forte regia Piero Maccarinelli
con Michele Placido e Alessandro Casùla, Piergiuseppe Di Tanno, Giulio Forges Davanzati, Riccardo Francia, Giorgio Gallo, Marco Grossi, Simone Lijoi, Alessandro Marverti, Pietro Masotti, Margherita Massicci, Alessandra Mortelliti, Fabrizio Nevola, Roberto Pappalardo, Giorgio Regali, Andrea Ricciardi, Giorgia Salari, Diego Valentino Venditti, Federica Vincenti
musica Paolo Terni movimenti scenici Francesco Manetti scenografia Claudia Calvaresi costumi Sabrina Chiocchio collaborazione ai costumi Pierluigi Carducci aiuto regia Emanuela Annecchino ideazione luci Alberto Biondi fotografo Pietro Pesce direttore di produzione Paolo Broglio Montani comunicazione e coordinamento progetto Sara Grita
produzione Artisti Riuniti, Fondazione Vittorio Gassman, Provincia di Roma/Progetto Abc in collaborazione con Accademia d’Arte drammatica “Silvio D’Amico”, Comune di Frascati, Spoleto53 Festival dei 2Mondi, Teatro Eliseo con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Un omaggio a Vittorio Gassman, nel decennale della scomparsa. Magmatico testo sull’amore, la guerra, la lussuria e, sostanzialmente, sull’identità. Due gruppi di giovani si fronteggiano - nello stesso tempo vittime e autori di logiche di potere - senza più valori certi e condivisi nell’etica e nella politica, in balìa del ruolo tirannico delle mode culturali, della compravendita dell’io. Si sfidano, discutono e agiscono creando idoli, subendo la rivalità mimetica, agendo su tecniche di manipolazione del consenso. La guerra è esterna e interna; i temi dell’amore e della guerra inscindibili. Non ci sono dei, ma solo persone alla ricerca di una identità sempre più problematica, in una società dove i valori in sé sembrano destituiti di fascino, mentre aumenta la fascinazione per i valori proposti dal consenso di massa. L’adattamento di Ricci/Forte è interpretato da diciotto ex allievi dell’Accademia con un testimone d’eccezione, Michele Placido, per la regia di Piero Maccarinelli. | Due mondi contrapposti, Greci e Troiani, apparentemente due concezioni etiche, due modelli di società pronti a scontrarsi sul terreno della guerra e su quello dell’amore. Erotismo ed eroismo sono i temi principali attorno ai quali due gruppi di giovani si scontrano e incontrano. I valori consolidati sono messi in discussione. Il processo alla guerra, ai suoi professionisti e alla politica si fa sarcastico, grottesco. Diventano valori la compravendita dell’io, il ruolo tirannico delle mode culturali e i personaggi si fronteggiano, discutono e agiscono attraverso tecniche di manipolazione. La guerra è interna ed esterna ed ecco che i personaggi diventano giovani alla ricerca di un’identità sempre più problematica. Anche il cielo è vuoto. Non ci sono dei che possano decidere il destino di questi uomini, la sorte di queste donne. Da Troia passiamo al teatro, al mondo, senza epoche precise di riferimento, ad una atemporalità tanto vicina alla nostra contemporaneità. Piero Maccarinelli
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