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San Nicolò, Sala convegni
sabato 12 luglio - 10:30
domenica 13 luglio - 10:30

Ingresso gratuito fino ad esurimento posti
 
XX SpoletoScienza

1989 XX SpoletoScienza 2008
vent’anni dopo
 
A luglio l’iniziativa principe di Fondazione Sigma-tau, Spoletoscienza, autonomo “atelier” scientifico nell’ambito del rinnovato Festival dei Due Mondi di Spoleto, celebra i suoi “primi vent’anni” dimostrando tutta la sua maturità ed anzi assumendo una valenza ormai storica.
Ed è assai significativo che il valore assoluto, in anticipo sui tempi, di Spoletoscienza - con il primo “Viaggio nel cervello” alla fine degli anni Ottanta, – trovi grande riverbero nel proliferare odierno di festival e programmi ispirati alla cultura scientifica. Un successo dovuto alla scelta di temi di grande attualità e alle voci di grande autorevolezza che hanno attraversato e attraversano Spoletoscienza eleggendolo a luogo di imprescindibile riflessione per scienziati ed intellettuali di diversa formazione: da Oliver Sacks a Umberto Eco, da John Barrow a Roger Penrose, da Gerald Edelman a Eric Kandel, da Sebastian Matta a Ilya Prigogine.
Quest’anno – in una sorta di “Vent’anni dopo” di Dumasiana memoria - Spoletoscienza ritroverà il suo pubblico per dar vita a due giornate di lavori – il 12 e 13 luglio dalle 10 e 30 – a conclusione del 51° Festival.

Ingresso libero, è previsto un servizio di traduzione simultanea.

Ufficio Stampa Fondazione Sigma-Tau
Fabio Fantoni mobile +39 339-323581 fabio.fantoni@sigma-tau.it
 
Sabato 12 luglio
LA SCIENZA AL  TRAMONTO DEL SECOLO BREVE
Coordina: Prof. MAURO CERUTI, UNIVERSITÀ DI BERGAMO
Relazione introduttiva:
Dr. MARTIN BAUER
Reader in Social Psychology and Research Methodology, London School of Economics
“L’evoluzione del public understanding of science”
intervengono:
ALISON ABBOTT,  JOHN BARROW, PAOLO FABBRI, PAOLO ROSSI

con un incontro dal titolo “La Scienza al tramonto del secolo breve” coordinato dall’On. Prof. Mauro Ceruti, Università di Bergamo
- Spoletoscienza 2008 opererà una ricognizione di carattere sociologico, antropologico, scientifico sullo stato di comprensione che l’opinione pubblica ha dei fatti della scienza: un confronto tra la percezione attuale, spesso molto “preoccupata”, e l’immagine che delle sue pratiche si aveva nel 1989, a un passo dalla chiusura del secolo breve di Hobsbawm. Ad aprire i lavori sarà l’atteso e prestigioso intervento di uno tra i massimi esperti mondiali della cosiddetta “public understanding of science”, il dottor Martin Bauer, Reader in Social Psychology and Research Methodology della London School of Economics
In che modo le diverse e successive tecnoscienze emergenti nel secondo dopoguerra sono diventate oggetto di critica sociale? Quali sono stati i temi salienti della discussione pubblica sulle tecnoscienze e quali metafore ne hanno veicolato il significato? Come è nata e attraverso quali processi si è radicata nella percezione pubblica l’idea che le scoperte e le innovazioni scientifiche sono intrinsecamente rischiose? Quale ruolo ha svolto il dibattito sociologico sul ruolo della comunicazione nel migliorare le strategie comunicative? Cosa è cambiato e cosa sta cambiando nella filosofia del public understanding of science?
Contraltare costruttivo e denso di suggestioni alla relazione di Bauer sarà il tavolo degli ospiti che ne discuteranno con lui: dallo storico della scienza Paolo Rossi – “La politica”, al semiologo Paolo Fabbri – “Il Linguaggio” attraverso l’immancabile ruolo dei media con Alison Abbott del periodico Nature (U.K.) – “Il giornalismo”, fino ad uno dei più noti tra gli astrofisici e divulgatori della scienza, l’inglese John Barrow, autore del recentissimo libro sulle immagini della scienza  “Cosmic Imagery” che sarà peraltro presentato al pubblico a Spoleto.
 
Domenica 13
LA SCIENZA ALL’ALBA DEL NUOVO ORDINE
Coordina: Prof. GILBERTO CORBELLINI, UNIVERSITÀ “LA SAPIENZA” ROMA
Relazione introduttiva: Prof. KÀRI STEFÀNSSON
Chairman and CEO DeCode Genetics Inc., Reykjavík Iceland
"Conoscere il proprio genoma? L´impatto della genomica sulla vita quotidiana"
intervengono:
EDOARDO BONCINELLI, DANIELE CUSI, STEFANO RODOTÀ
Considerazioni conclusive:
PIETRO CORSI
“Il rapporto tra Scienza e Società.
Dalla caduta del Muro alla mappatura del Genoma umano”

con il titolo quasi fantascientifico “La Scienza all’alba del nuovo Ordine” coordinato dal prof. Gilberto Corbellini, Università “La Sapienza” Roma - Spoletoscienza punterà dritto sul futuro, tentando di precorrere i tempi e descrivendo i possibili impatti, le possibili conseguenze dell’avvento della genomica nel nostro fare quotidiano. Più in dettaglio, un grande protagonista di queste riflessioni e applicazioni di nuova scienza, il genetista prof. Kari Stefànsson, Chairman e CEO della DeCode Genetics Inc., Reykjavik, Islanda - l’uomo che legge il DNA dei suoi compatrioti islandesi, e che con la sua relazione “Conoscere il proprio genoma? L’impatto della genomica sulla vita quotidiana”, aiuterà il pubblico ad acquisire maggior consapevolezza e capacità di giudizio critico verso le ultime e sorprendenti acquisizioni che la moderna scienza della vita ci propone all’attenzione. In questa seconda e conclusiva giornata, a discuterne con Stefànsonn, saranno il genetista Edoardo Boncinelli che interverrà sul tema della “Ricerca” il clinico e anch’egli genetista Daniele Cusi – “La Clinica” e il noto giurista Stefano Rodotà- “Il Diritto”. Le considerazioni conclusive, infine, saranno lasciate allo storico della Scienza, Pietro Corsi che parlerà de “Il rapporto tra Scienza e Società. Dalla caduta del Muro alla mappatura del Genoma umano”.
 

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