| teatro ragazzi
azione teatrale a cura di
Letizia Quintavalla e Alessandro Nidi
regia Letizia Quintavalla
musica Alessandro Nidi
assistenti Beatrice Baruffini, Agnese Scotti
produzione Il Teatro delle Briciole
Solares Fondazione delle Arti
in collaborazione con
Spoleto 51 Festival dei 2 Mondi | Il Teatro delle Briciole inizia una collaborazione con due classi della scuola primaria Le Corone Tempo Pieno di Spoleto - II circolo didattico e le loro insegnanti.
Questa prima occasione di incontro sarà dedicata al tema della passione: perché e come ci si appassiona al teatro? Che area della natura umana dialoga con la finzione e la mutazione?
Durante la Scuola d’Arte dell’Ascolto (progetto biennale di teatro musica danza per bambini, giovani e insegnanti che il Teatro delle Briciole ha realizzato negli anni 2002 e 2003) i ragazzi definirono così la passione che era nata in loro per il teatro: "Ci siamo ammalati di teatro, il morbo della passione… Il teatro è come una malattia infettiva, si appiccica a chi si traveste. Quando ti travesti sei fregato. Diventi te stesso e diventi il contrari. Sei una persona innocente dentro una prigione.
Una persona cattiva che diventa buona. Si tratta di una malattia rarissima, ma contagiosa, il teatro si attacca come il cemento, è come una pioggia potente, come un giorno notturno..."
Su cosa fa leva il piacere del travestimento, del mimetizzarsi, dell’assumersi un personaggio, nel creare vite inventate parallele alle nostre?
Questa esperienza si sintetizzò in un piccolo Manifesto sul Teatro, che vogliamo riproporre in questa occasione.
Ispirandosi agli ossimori di Shakespeare si lavorerà sulla scrittura : si rifletterà sugli opposti che si attraggono per dare vita nella loro somma a concetti nuovi, come convivenze apparentemente impossibili perché opposte e che forse proprio per questo generano immagini inaspettate e libere.
L’improvvisazione teatrale accompagnata dalla musica dal vivo farà sperimentare ai ragazzi una sorta di pantomima e una corporeità da "buffone", e si sa, tra gli Dei e i Buffoni ci sta il mistero del teatro.
Quindi questo lavoro dovrà essere un’occasione per conoscerci e per raccontarsi prima di affrontare la rappresentazione di storie inventate. |
