Il Concerto di chiusura del Festival dei due Mondi, diretto dal Maestro Daniel Harding, sara’ trasmesso da Palcoscenico venerdì 18 luglio alle ore 23,10 su Rai Due, con l’introduzione di Giovanna Milella .
Nel corso del programma televisivo si vedranno alcune immagini significative degli spettacoli che hanno animato il Festival. L’attuale edizione di “Spoleto 51”, come ricorda il nuovo direttore Giorgio Ferrara, si è svolto “sotto il segno della regia…Grandi nomi della creazione visiva (da Bob Wilson a Luca Ronconi n.d.r.) sono stati chiamati per restituire a questa manifestazione il suo antico significato e il suo rilievo culturale”.
Anche il concerto di chiusura, diretto dal giovane inglese Daniel Harding è un evento. Si svolge nella splendida Piazza del Duomo di Spoleto dove si esibisce la London Symphony Orchestra, da oltre un secolo tra le più conosciute e apprezzate orchestre del mondo. Il programma si apre con il Poema Sinfonico di Richard Strauss, dal titolo Don Juan, in cui il compositore tedesco afferma il suo stile inconfondibile con ardue prove strumentali per i musicisti. La composizione debuttò nel 1889 determinando il successo e la fama internazionale di Strauss allora ventiquattrenne.
Segue la Suite che Igor Strawinsky a 28 anni trasse da l’Uccello di fuoco, il primo dei grandi balletti russi scritti per la compagnia di Daghilev, rappresentato con enorme successo per la prima volta nel 1910 all’Opéra di Parigi.
In chiusura del ricco programma c’è la Seconda Sinfonia Opera 73 in Re Maggiore di Johannes Brahms, composta nell’estate del 1877 durante una visita del compositore alle Alpi austriache. Il clima contemplativo che pervade la composizione è valso a questo capolavoro l’accostamento alla Sinfonia Pastorale di Beethoven e il risuonare delle sue note nella bella e composta cornice della Piazza di Spoleto è momento di serena e intensa suggestione.
La regia televisiva della serata, che e’ visibile anche sui tvfonini DVB-H, è di Emanuele Garofalo. Altre notizie sul concerto alla pagina 756 di Divertirai e sul sito
www.palcoscenico.rai.it